La Nuova Sardegna

CAGLIARI. «Gli oratori sono luoghi di elevata importanza sociale, centri di educazione, presidi per i territori e punti di riferimento per migliaia di ragazzi». Così il governatore Christian Solinas spiega la decisione della sua Giunta di stanziare 7,8 milioni di euro per promuove la funzione di aggregazione sociale dei centri giovanili parrocchiali. I fondi serviranno a realizzare nove strutture – ciascuna delle quali a disposizione di almeno tre parrocchie. Lo stanziamento è stato distribuito in questo modo: alle diocesi di Lanusei e Tempio Ampurias e all’Arcidiocesi di Cagliari vanno 1.350.000 euro ciascuna; alla diocesi di Iglesias 900.000; a quella di Ozieri 792.225; all’arcidiocesi di Sassari 628.650 e a quella di Oristano 459.000; alla diocesi di Alghero Bosa 198.000 e a quella di Ales Terralba 772.200. I lavori cominceranno nel 2020 con l'obiettivo di terminare entro il 2021.

«Nell'ambito del rapporto di amicizia e collaborazione tra la Regione e la Chiesa sarda, questo provvedimento assume per noi una particolare rilevanza» dice Solinas. «Gli oratori sono storicamente punti di condivisione e di aggregazione importanti per la formazione e l'educazione dei nostri giovani - evidenziato l'assessore degli enti locali Quirico Sanna – in alcuni casi sopperiscono addirittura ad alcune carenze delle istituzioni». Quindi, ha aggiunto, «vanno sostenuti perché sono un vero e proprio investimento nei confronti delle famiglie e delle giovani generazioni. In particolari realtà sociali possono rappresentare anche un argine alle devianze giovanili e alle situazioni di disagio e di emarginazione. Perciò, abbiamo deciso di incrementare lo stanziamento iniziale (5,4 milioni) fino a 7,8 milioni, riuscendo così a finanziare tutti i progetti presentati».