La Nuova Sardegna

Gadoni celebra il progetto Freemmos

Gadoni celebra il progetto Freemmos

Il piccolo centro del Nuorese consegna il premio Frakkeras al patron Marras

03 gennaio 2020
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GADONI. Il Comune di Gadoni celebra Leonardo Marras, ideatore del progetto Freemmos contro lo spopolamento dei piccoli comuni. Al presidente della Fondazione Maria Carta sarà consegnato l’11 gennaio il premio Frakkeras. «Per il Comune di Gadoni – spiega il sindaco Francesco Peddio – insignire del premio Leonardo Marras, significa manifestare in modo tangibile quel sentimento di gratitudine che le piccole comunità dell’isola provano nei confronti dell’ideatore del progetto Freemmos. L’impegno culturale di Marras, da sempre manifestato nelle numerose attività organizzate anche attraverso le prestigiose cariche che ha ricoperto nel corso della sua lunga e brillante carriera, ha determinato la nascita del progetto Freemmos, un’ulteriore, preziosa iniziativa tesa a difendere i piccoli centri della Sardegna dal pericolo di estinzione dovuto al costante fenomeno dello spopolamento. La sua instancabile attività a favore della musica e della cultura isolana prosegue con la presidenza della Fondazione intitolata all’indimenticabile artista sarda Maria Carta, con l’allestimento di innumerevoli lodevoli iniziative tese a valorizzare il patrimonio etnomusicale dell’isola. Leonardo Marras, infaticabile animatore culturale, in tutte le sue attività riesce trasmettere la passione autentica per i preziosissimi beni culturali immateriali che la millenaria civiltà sarda conserva con orgoglio».

Il progetto della Fondazione Maria Carta si chiama Freemmos, ovvero un mix tra il termine inglese free, ovvero libero, e la desinenza mmos che in sardo vuole dire fermi. «Liberi e fermi, dunque – è la spiegazione di Marras –. Il nome che abbiamo scelto richiama l'idea di libertà, dove si è liberi di rimanere nel territorio in cui si è nati e in cui si è sempre vissuti. Il diritto a non vedere morire i propri paesi significa anche dare la possibilità di garantire un futuro alle giovani generazioni in termini di opportunità lavorative, presidi culturali e sociali che non devono essere smantellati». Nel 2017 le prime tappe del progetto hanno avuto come palcoscenici Monteleone Rocca Doria e Baradili, ma la carovana di Marras è arrivata anche in Friuli.

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