Guerra sulla tariffa del gas: «Stesso prezzo per l’isola»
Comandini (Pd) contro l’autorità per l’energia: «La Sardegna non va penalizzata per il metano non ci possono essere differenze di costi rispetto al resto d’Italia»
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CAGLIARI. La pretesa dell’Autorità per l’energia, l’Arera, che sia una legge nazionale a stabilire le tariffe del metano in Sardegna è «quanto meno superflua», o peggio ancora «rasenta la beffa». A sostenerlo è il consigliere regionale del Pd Piero Comandini, che contesta il documento di fine anno dell’Arera. È quello in cui la Sardegna, nonostante l’arrivo del gas, rimarrebbe comunque tagliata fuori dalla rete nazionale, avrebbe tariffe differenziate e più care rispetto alla Penisola e dovrebbe farsi carico anche di tutti i costi per la dorsale. «Non mi risulta – ribatte però Comandini – che per le tariffe di cui godono le altre regioni sia stata necessaria una legge del Parlamento. Del resto nel Piano nazionale energia e clima, è proprio previsto che la distribuzione abbia tariffe uguali su tutto il territorio nazionale e quindi la richiesta avanzata dall’Autorità, appunto quella di una legge ad hoc per la Sardegna, appare una richiesta quantomeno superflua». C’è dell’altro, sempre secondo il, consigliere regionale del Pd, che stride nello stesso documento. «Anche l’eventuale periodo transitorio di tre anni concesso da Arera alla Sardegna, in questo caso i sardi sarebbero agganciati al Sud, altro non è che una presa in giro. Anzi, un boccone amaro che vuole sono darci l’illusione di aver raggiunto un risultato mentre invece salterebbe presto fuori il fallimento di tutta questa operazione semmai ancora prima della scadenza dei tre anni». Sono questi due motivi, la pretesa della legge e l’illusione della transizione triennale, a far scrivere a Piero Comandini che l’obiettivo da raggiungere invece potrà e dovrà essere solo questo: «Alla Sardegna, in un modo o nell’altro, comunque e sempre, devono essere riconosciute e applicate le stesse tariffe delle altre regioni e anche i costi della dorsale non dovranno ricadere solo sui sardi. Come – aggiunge – è riconosciuto tra l’altro a chiare lettere anche nell’ultimo stesura del Piano nazionale per l’energia e il clima sottoscritto da Regionie Governo in cui c’è scritto che la decarbonizzazione dell’Italia è legata proprio all’arrivo del metano in Sardegna» . La conclusione del consigliere regionale del Pd è quindi un appello forte perché «nasca subito una forza compatta fra politica regionale, parlamentari, sindacati, associazioni e cittadini tutti, per ottenere una necessaria ed equa metanizzazione anche in Sardegna».