La Nuova Sardegna

Agricoltura, Sardegna sesta nella spesa del Psr

Agricoltura, Sardegna sesta nella spesa del Psr

L’assessora Murgia: «Risultato importante in vista dei prossimi obiettivi». Ma nel 2018 l’isola era terza

08 gennaio 2020
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CAGLIARI. Alla fine del 2019 la Sardegna risulta essere «al sesto posto tra le regioni d’Italia per capacità di spesa del Psr», il Programma di sviluppo rurale che per l’isola prevede una dotazione di 1.291,5 milioni di euro. A comunicarlo è l’assessora all’agricoltura Gabriella Murgia, annunciando i dati al 31 dicembre pubblicati da Agea sul sito della Rete rurale nazionale, sulla situazione dell’avanzamento della spesa dei Psr, cofinanziati dal fondo comunitario Feasr.

Bene, ma un po’ meno bene rispetto a marzo dello scorso anno, quando era al terzo posto dietro la provincia autonoma di Bolzano il Veneto, quindi prima tra le regioni che non hanno un organismo pagatore autonomo. Addirittura nel bilancio parziale relativo al primo trimestre 2018 aveva fatto registrare un sorprendente primo posto. E nelle ultime annate è stata comunque sempre tra la terza e la quarta posizione.

Rispetto agli obiettivi fissati al 31 dicembre 2019 (N+3), il Psr Sardegna ha ottenuto un livello di spesa pari a oltre il 126% (già a ottobre col 111,3%, si erano raggiunti gli obiettivi annuali, ndc). Rilevante la spesa registrata nell’ultimo mese del 2019 con il pagamento di oltre 29.000 domande per un importo complessivo di 66,5 milioni di euro».

La Sardegna si conferma comunque tra le regioni virtuose: «Si tratta di un risultato importante – dice la Murgia – che ci consente di centrare gli obiettivi programmati e di guardare con ottimismo al conseguimento del prossimo obiettivo fissato al 31 dicembre del 2020».

«Dalla tabella relativa alle spese effettivamente sostenute – sottolinea l’esponente della Giunta Solinas – emerge che il Psr della Sardegna ha registrato una spesa complessiva di oltre 624 milioni di euro, pari al 48,39% della dotazione complessiva da spendere entro il 31 dicembre 2023. Al primo posto per capacità di spesa c’è Bolzano (64,71%), seguita dal Veneto (56,94%), da Trento (51,67%), dall’Emilia Romagna (49,10%) e dalla Valle D’Aosta (48,49%). Tutte aree di prima fascia, classificate come regioni più sviluppate. La Sardegna, insieme ad Abruzzo e Molise è inserita nelle regioni in transizione, tutte le altre (praticamente il sud Italia) fanno parte delle regioni meno sviluppate.

Con 77,1 milioni di euro spesi nell’ultimo trimestre 2019 la Sardegna si posiziona al quinto posto dietro Sicilia (188,4 milioni di euro), Campania (137,2 milioni) Puglia (103,6 milioni), tutte regioni che avevano necessità di mettersi al passo, ma anche dietro Emilia Romagna (77,6 milioni).

La regione sarda vanta il quarto Programma di sviluppo rurale più ricco dopo quelli di Sicilia, Campania e Puglia. (a.palm.)

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