La Nuova Sardegna

Liberu: sit-in a Decimomannu contro la guerra

Liberu: sit-in a Decimomannu contro la guerra

Gli indipendentisti: il Consiglio regionale dichiari indisponibile il territorio sardo per azioni belliche

08 gennaio 2020
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SASSARI. I venti di guerra che soffiano in Medio Oriente arrivano fino in Sardegna. Ed è per questo che i movimenti pacifisti si attivano per dire un no preventivo alla guerra. A farsi portavoce della protesta sono gli indipendentisti di Liberu, che danno appuntamento a sabato alle 10.30 per un sit in di fronte ai cancelli della base militare di Decimomannu. «Ancora una volta la Sardegna si ritrova, suo malgrado, in primo piano negli scenari di guerra – si legge in una nota del movimento –. L’allerta diramata a tutte le basi militari italiane, con l’inizio degli spostamenti di aerei verso le basi nel sud Italia, investe naturalmente anche le invadenti strutture militari italiane sul nostro territorio. Mentre gli eserciti occidentali affilano le armi per riorganizzare e rimodulare la loro ingerenza nel Nord Africa e nel Medio Oriente, la nostra terra si ritrova a essere nuovamente piattaforma di guerre a noi estranee, per aggressioni che il nostro popolo non vuole e non condivide assolutamente».

«Noi sardi – continua – rivendichiamo il diritto di vivere in pace sulla nostra terra. Non riconosciamo alcuna validità alle motivazioni che vengono addotte per creare il consenso verso probabili interventi bellici, perciò chiediamo al Consiglio della Sardegna una formale e simbolica dichiarazione di indisponibilità dell’intero territorio sardo per operazioni di guerra, chiediamo che i consigli comunali si esprimano con una dichiarazione di condanna verso qualunque partecipazione a un conflitto e chiediamo a tutto il popolo sardo di unirsi alla protesta, che divampa nel mondo intero, contro i nuovi propositi di guerra dell’Occidente».

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