La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Le rivendicazioni legate alla condizione di insularità hanno più forza se ci si presenta uniti al cospetto di Parlamento e commissione europea: lo pensano le regioni Sardegna e Sicilia, accomunate da tanti problemi: trasporti, continuità territoriale, disciplina degli aiuti di Stato, predisposizione del nuovo Psr. Ne hanno parlato a Villa Devoto, sede della presidenza regionale, il governatore Christian Solinas e l’eurodeputato del collegio insulare Francesca Donato, membro della commissione economia, coordinatrice della commissione sviluppo regionale e della commissione agricoltura. Già dall’ottobre scorso, la Sardegna si è fatta promotrice di un’alleanza politica e strategica a difesa dei diritti e degli interessi delle Isole del Mediterraneo, che ha portato alla stesura di un documento incentrato su una strategia comune per ottenere da Ue e commissione provvedimenti immediati per contrastare gli svantaggi naturali e strutturali dell’insularità. «Chiediamo anche attraverso i nostri rappresentanti nelle istituzioni europee un impegno preciso della commissione sulle misure che si intendono adottare nel breve e medio termine», dice Solinas. La Donato intende avviare a breve un tavolo di lavoro. «Con Solinas abbiamo già stabilito un rapporto di piena collaborazione – ha detto l’europarlamentare – con la individuazione dei temi più urgenti da trattare in sede europea a tutela dell’economia sarda. Nei prossimi mesi si trasferirà in Sardegna per una sessione di lavoro tutta dedicata all’isola la commissione Regi, l’organismo parlamentare che valuta l’incidenza delle politiche dell’Ue sulla coesione economica e sociale».