La Nuova Sardegna

Rc auto, rincaro delle polizze per 35mila sardi

Rc auto, rincaro delle polizze per 35mila sardi

Il motivo è l’aumento dei sinistri con colpa: Cagliari è la provincia con più denunce, Oristano in coda

14 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIAR. In crescita il numero dei sardi che provocano un incidente. E ancora di più delle donne sarde. Fatto che va a incidere sul costo della assicurazione. Aumenti in vista infatti, quest’anno, per oltre 35mila automobilisti sardi: a causa di un sinistro con colpa il 4,4 per cento degli assicurati dovrà fare i conti nel 2020 con un rincaro della polizza.

Sono gli ultimi dati dell'osservatorio Rc auto di Facile.it. La percentuale non solo è superiore a quella nazionale (pari al 3,7 per cento), ma è anche più alta del dato regionale rilevato nel 2018, quando il peggioramento della classe di merito aveva raggiunto il 4,1 per cento dei conducenti.

Buone notizie, invece, per gli automobilisti che non sono incappati in incidenti. Per assicurare un veicolo a quattro ruote in Sardegna occorrevano, in media, 452,05 euro, vale a dire il 5,3 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2018. Il dato è stato calcolato sulla base di 237.313 preventivi di rinnovo RC auto e relative migliori offerte medie disponibili online.

Analizzando il campione su base provinciale emerge che Cagliari è la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all'assicurazione un sinistro con colpa (5,44 per cento) e che, per questo motivo, vedranno peggiorare la propria classe di merito. Valori inferiori alla media regionale, invece, per le province di Sud Sardegna (3,8) e Sassari (3,6). Chiudono la classifica Nuoro e Oristano, aree dove la percentuale di coloro che hanno denunciato un incidente con colpa è pari, rispettivamente, al 3 per cento e al 2,8.

Guardando più da vicino il profilo degli automobilisti sardi che hanno dichiarato alle assicurazioni un sinistro con colpa, la prima differenza che emerge è legata al sesso: fra gli uomini la percentuale è pari al 3,9 per cento, mentre nel campione femminile sale al 4,7. Analizzando il campione in base alle professioni dichiarate in fase di preventivo, emerge che al primo posto si posizionano gli impiegati (5,4 per cento), al secondo le casalinghe, con una percentuale pari al 4,7 per cento, mentre gli artigiani si posizionano al terzo posto con il 4,6 per cento.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative