La Nuova Sardegna

«Un sistema vicino al collasso»

«Un sistema vicino al collasso»

Sulla situazione dei trasporti nell’isola interviene il segretario regionale della Cgil trasporti Arnaldo Boeddu. «Il sistema del trasporto aereo si trova, nel nostro paese, in una situazione di...

15 gennaio 2020
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Sulla situazione dei trasporti nell’isola interviene il segretario regionale della Cgil trasporti Arnaldo Boeddu. «Il sistema del trasporto aereo si trova, nel nostro paese, in una situazione di fortissima crisi. Non è più eludibile ne procrastinabile nel tempo un unico indirizzo con regole chiare per tutti gli operatori del settore. Il dumping contrattuale e sociale che viene operato non solo dalle compagnie low cost impone a tutte le parti coinvolte di mettere fine a una competizione selvaggia. A questo si aggiunge anche un ulteriore problema emerso qualche settimana fa. Dal decreto Mille Proroghe, inspiegabilmente è stato stralciato il rifinanziamento del Fsta, il Fondo di Solidarietà del Trasporto Aereo, strumento indispensabile per poter governare questa fase molto critica.

A tutto questo, nella nostra isola si aggiungono anche i problemi legati alla continuità territoriale. La scadenza dei collegamenti con Roma e Milano dai tre aeroporti scadrà il 15 aprile e non ci sarà più il tempo di un nuovo bando di gara si dovrà andare verso una proroga degli attuali due regimi. Da qui il problema sollevato già da alcuni mesi. Quasi certamente Air Italy non accetterà alcuna proposta di proroga, la compagnia effettua la continuità senza alcun contributo e Alitalia, considerato che in questo momento è in amministrazione straordinaria, potrebbe essa stessa non accettare la proroga se non avesse la certezza che le rotte esercite siano profittevoli. Tutto questo, significa che il popolo sardo, a causa e per colpa di una politica miope, dal 16 aprile, potrebbe trovarsi a dover viaggiare con tariffe e frequenze legate al libero mercato. Un vero e proprio disastro, una ingiustizia, una vera follia da evitare senza se e senza ma. Il governatore insieme all’assessore. Dei trasporti deve convocare immediatamente le parti sociali ed i vettori ed ascoltare le proposte per evitare ciò che potrebbe compromettere la mobilità e l’economia della nostra regione».

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