La Nuova Sardegna

Ospedali aperti a cani e gatti: sul web la petizione vola

Antonello Palmas
Ospedali aperti a cani e gatti: sul web la petizione vola

L'idea dell'avvocato Cappai: "Incontrarli fa bene alla salute e all'umore dei ricoverati"

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SASSARI. Sono componenti della famiglia a tutti gli effetti. Così sono considerati cani e gatti, per restare nel classico, dalla stragrande maggioranza dei possessori di animali. Con loro gli amici umani hanno creato un rapporto fortissimo e non immaginano di poterlo interrompere. Ma se hanno la sventura di essere ricoverati in ospedale per lungo tempo, questo filo si deve necessariamente interrompere: nei nosocomi sardi è vietato far entrare i pet.

Da qui l'idea di un avvocato Salvatore Cappai: una petizione sulla piattaforma online Change.org per chiedere che sia possibile anche nell’isola ciò che in altre regioni è già permesso da tempo, consentire che gli amici possano incontrarsi in corsia.  Già noto nell’ambiente degli amanti dei quattrozampe per il libro “Noi possiamo entrare!” sul problema dei diritto degli animali a non essere lasciati fuori dai luoghi frequentati dai proprietari, Cappai ha scelto il Consiglio regionale come destinatario della proposta, che in pochi giorni ha superato il migliaio di firme, senza nemmeno un battage.

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