La Nuova Sardegna

Sarà una triade a guidare i 5 stelle nell’isola

Sarà una triade a guidare i 5 stelle nell’isola

Designati i facilitatori: Desogus alla formazione, Manca alle relazioni interne e Murru a quelle esterne

22 gennaio 2020
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SASSARI. Il Movimento ha ora i suoi coordinatori regionali. In casa 5 stelle si chiamano facilitatori, ma di fatto hanno un ruolo non molto dissimile da quello dei segretari degli altri partiti. A sceglierli sono stati gli attivisti sulla piattaforma Rousseau, anche se - come da regolamento - la decisione finale l’hanno presa il capo politico Luigi Di Maio e il team del futuro. E dunque in Sardegna il Movimento 5 stelle sarà rappresentato da Francesco Desogus, Alberto Manca e Maurilio Murru. Desogus, ex candidato alla presidenza della Regione battuto da Solinas (e Zedda), cagliaritano, dovrà occuparsi di formazione e coinvolgimento: nella sua lista ha avuto la meglio su Emanuele Matta di Cagliari, Roberto Giovanni Cappuccinelli di Sassari e Francesco Zirulia di Porto Torres. Manca, deputato nuorese, si occuperà di relazioni interne, e dunque dei rapporti con gli eletti del Movimento in vista delle elezioni. Il nome di Manca è stato preferito a quelli del consigliere regionale Alessandro Solinas, al consigliere comunale di Sanluri Luigi Pilloni e ad Antonella Formica di Olbia. Inizialmente era in corsa anche l’ex senatore Roberto Cotti, ma il suo nome è scomparso dalla lista dei candidati 24 ore prima della votazione on line. Infine, Murru, presidente del Consiglio comunale di Sassari, sarà il facilitatore incaricato delle relazioni esterne, ovvero dei rapporti con associazioni, sindacati e imprese. Murru ha avuto la meglio su Silvia Caria, presidente del consiglio comunale di Assemini, Claudio Fancello, capogruppo del M5s nel comune di Dorgali, Michele Falzoi di Ozieri, Dino Delirio di Selargius e Roberto Ricciu di Cagliari. «Assumo questo nuovo incarico di facilitatore regionale per le relazioni esterne con grande senso di responsabilità – dice Murru –. Ringrazio i tanti attivisti che hanno riposto in me la loro fiducia e sono contento di avere avuto sostegno da ogni parte della Sardegna. Mi congratulo con Alberto Manca e Francesco Desogus che inizieranno con me questo percorso, ma sarà soprattutto la collaborazione con tutto gli attivisti e il collegamento con il territorio, il punto da cui partire per costruire una rinnovata fiducia».

I nomi dei tre facilitatori sono stati ufficializzati sul Blog delle stelle, ma non sono stati resi noti i voti presi da ciascuno. D’altronde, il regolamento prevedeva che l’ultima parola spettasse a Di Maio, che avrebbe dovuto designare il “vincitore” da un elenco dei tre più votati. Un aspetto questo che non ha mancato di suscitare polemiche nell’isola, ma non solo. In Sardegna poi numerosi attivisti non hanno digerito il fatto che si siano candidati alcuni portavoce (vedi i parlamentari e i consiglieri regionali), anche se il regolamento non lo vietava. Ma ormai tra i 5 stelle le polemiche sono all’ordine del giorno, il passo di lato di Di Maio da capo politico viene dato sempre più come probabile: c’è chi dice che potrebbe avvenire già oggi. Una decisione anche alla luce dei continui addii al Movimento alla Camera e al Senato. Gli ultimi ieri: i deputati Michele Nitti e Nadia Aprile. Nell’isola era stato indicato tra i possibili transfughi Andrea Vallascas. Lui ha smentito, ma non senza criticare il modo in cui vengono gestite le restituzioni dei parlamentari. (al.pi.)

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