La Nuova Sardegna

Si cercano i proprietari dei 40 ponti

Si cercano i proprietari dei 40 ponti

SASSARI. Sperduti, come i giovanissimi amici di Peter Pan. E anche loro, come i protagonisti del romanzo, non hanno alcuna intenzione di crescere o di essere sistemati in qualche maniera. Dietro la...

24 gennaio 2020
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SASSARI. Sperduti, come i giovanissimi amici di Peter Pan. E anche loro, come i protagonisti del romanzo, non hanno alcuna intenzione di crescere o di essere sistemati in qualche maniera. Dietro la storia dei 40 ponti sardi senza né padre né madre sembra esserci la penna di uno scrittore dalla fantasia accesa perlomeno come quella di James Barrie e invece, i ponti “sperduti” della viabilità sarda sono reali come le auto che li percorrono, o come quelle che ci passano sotto. A loro rischio e pericolo. Perché i quaranta ponti non hanno “famiglia” e dunque nessuno se ne può occupare. L’elenco degli orfani stradale si può riassumere con i numeri: 23 fanno parte della struttura territoriale di Cagliari, 17 di quella di Sassari. Sono 13 i cavalcavia che attraversano la Sassari-Tempio: cinque nel territorio comunale di Ploaghe, quattro in quello di Chiaramonti, tre di Perfugas e uno di Laerru. Nel territorio di Macomer c’è un ponte senza proprietà lungo la 131 mentre lungo la Settentrionale Sarda ne risulta uno nella zona di Muros. Ci sono due ponti senza titolare anche sulla Sassari-Olbia nel territorio di Ploaghe. Nel centro sud, invece, i ponti di cui l’Anas non riesce a trovare i proprietari sono 23, distribuiti tra le province di Nuoro e Oristano, mentre solo uno è nella vecchia provincia del Sulcis Iglesiente. La maggior parte dei ponti senza padrone si trova lungo la 131 diramazione centrale nuorese, nel tratto tra Nuoro e Abbasanta: due nel territorio comunale di Oniferi, tre di Ottana, cinque di Sedilo, uno di Soddì, quattro di Ghilarza e uno di Abbasanta. Restano altri due ponti sulla Trasversale sarda tra Orosei e Macomer, nei comuni di Bolotana e Silanus. L’elenco è completato dal cavalcavia sulla 131 ad Abbasanta, quello sulla Sulcitana a San Giovanni Suergiu, un altro sulla 389 nel comune di Mamoiada, uno sulla Laconi-Uras, a Senis, e infine uno sulla 537, nel territorio di Orani.

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