La Nuova Sardegna

Tenta il colpo alle Poste e resta chiuso dentro

di Luciano Onnis
Tenta il colpo alle Poste e resta chiuso dentro

Villamar, il 17enne si è legato e imbavagliato ma la messa in scena è stata scoperta. Caccia ai complici

03 febbraio 2020
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VILLAMAR . Un epilogo a sorpresa nel fallito tentativo di scardinare il bancomat delle Poste. Uno degli scassinatori, presumibilmente tre, un 17enne del paese è rimasto rinchiuso nell’ufficio postale. Prima dell’arrivo dei carabinieri ha studiato uno stratagemma per scagionarsi. Si è legato a una sedia mani e piedi con nastro adesivo e si è anche imbavagliato per far credere di essere stato rapito dagli scassinatori e imprigionato dentro le Poste. Un racconto che ha fatto solo sorridere i militari. Il mancato scardinatore di bancomat è stato arrestato per furto aggravato e accompagnato in mattinata, su disposizione della Procura del tribunale dei minori, al carcere minorile di Quartucciu. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Sanluri e della stazione di Villamar, diretti dal capitano Aldo Meluccio, stanno ora cercando i suoi complici, verosimilmente anche loro giovanissimi. L’assalto al bancomat delle Poste in via Azuni, è stato dato intorno alle 2,30. Gli scassinatori hanno scardinato il monitor del bancomat con un piede di porco e nel varco aperto fra la macchinetta erogatrice di denaro e il muro si è infilato uno della banda, con lo scopo di forzare il bancomat con lo stesso piede di porco usato per rimuovere il monitor. Ma è scattato l’allarme collegato all'istituto di vigilanza di Poste Italia, da cui è partita la segnalazione alla centrale operativa della compagnia carabinieri di Sanluri che ha indirizzato a Villamar tutte le pattuglie. Giunti sul posto, i militari della Radiomobile e della stazione di Gesturi hanno trovato il bancomat scardinato ma ancora lì, gli scassinatori erano ormai fuggiti. Grande è stata la sorpresa dei militari quando entrati nelle Poste con il direttore dell’ufficio, hanno trovato su una sedia un ragazzo maldestramente legato mani e piedi e imbavagliato con nastro adesivo. Non riuscendo più a uscire dal varco da cui era entrato e con l’arrivo dei carabinieri, ha pensato alla messinscena. Gli è andata male ed è finito nel carcere minorile di Quartucciu.

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