Continuità aerea: gelo dell'Ue e pressing di Solinas
Martedì il Governatore a Bruxelles per sbloccare la situazione. I parlamentari dem mobilitati
CAGLIARI. Il gelo con Bruxelles condiziona le mosse della Regione sul fronte della continuità aerea da e per la Sardegna. Già in calendario per la riunione del Comitato delle Regioni, la trasferta di martedì 11 di Christian Solinas si carica di aspettative per il pressing che il governatore è intenzionato a fare sulla Commissione Trasporti, con l'obiettivo di sbloccare al più presto il dossier aerei. Il presidente si tratterrà a Bruxelles almeno tre giorni, cioè per l'intera durata dei lavori del Comitato.
Oggi il portavoce della Commissione Ue che si occupa di Trasporti ha spiegato che è in corso un dialogo in con le autorità italiane. Sempre oggi è intervenuto in via ufficiale il vice ministro dei Trasporti Giancarlo Cancelleri: «Il governo è impegnato con la Regione e gli uffici di Bruxelles nella ricerca di una soluzione nei tempi più stretti possibili», ha detto rispondendo a Montecitorio a un'interpellanza urgente del deputato del Pd Andrea Frailis.
Non solo: «Il nuovo progetto di continuità è oggetto di approfondimenti con la Commissione Ue e la presidenza del Consiglio e le interlocuzioni riguardano anche le modalità per superare l'attuale regime in scadenza il 16 aprile e l'ulteriore proroga», ha chiarito a proposito dei contatti intercorsi. Che però l'Europa continua a classificare come «informali».
Tanto che la deputata dem Romina Mura ha dichiarato di trovare «intollerabile la leggerezza con cui chi parla a nome e per conto della Commissione Ue sta gestendo, formalmente o informalmente poco cambia, la questione continuità territoriale aerea da e per la Sardegna».
Intanto, l'opposizione nel Consiglio regionale sardo non resta a guardare e martedì pomeriggio una delegazione di consiglieri, tra i quali il capogruppo del Pd Gianfranco Ganau, sarà ricevuta dalla ministra dei Trasporti Paola De Micheli. Dovrebbe essere presente anche il consigliere del M5s Roberto Li Gioi, secondo il quale «le notizie che giungono da Bruxelles sono sempre più allarmanti. Questo accentua le nostre già fortissime preoccupazioni sulle modalità con le quali si sta portando avanti una trattativa cruciale per l'economia di tutta la Sardegna».
E il segretario generale della Filt Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, chiede alle forze politiche di maggioranza ed opposizione di «mettere a disposizione tutte le competenze e capacità per uscire fuori da questa intricatissima situazione in cui ci ha costretto l'attuale Giunta»