La Nuova Sardegna

Dolianova, il sangue è dei fratelli scomparsi

di Gian Carlo Bulla
Dolianova, il sangue è dei fratelli scomparsi

L’analisi effettuata dal Ris. Proseguono le ricerche dei due calabresi: si indaga per duplice omicidio

16 febbraio 2020
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DOLIANOVA. Appartengono a Davide e Massimiliano Mirabello, i due fratelli di 40 e 35 anni calabresi scomparsi domenica pomeriggio, le chiazze di sangue che sono state trovate nelle campagne di Dolianova, in località “Sa Tiria”. È quanto trapela, anche se non ci sono conferme ufficiali, dalle prime analisi effettuate dagli specialisti del Ris di Cagliari. Un nuovo inquietante tassello nelle indagini in corso per scoprire che fine abbiano fatto i due, domiciliati a Dolianova e originari di San Gregorio di Ippona, in provincia di Vibo Valentia.

Le macchie di sangue sono quelle rinvenute nei pressi del luogo in cui è stata trovata bruciata la Volkswagen Polo, l’auto con la quale i due fratelli si erano allontanati precipitosamente dalla loro abitazione. È stato accertato che il sangue è di origine umana e dalla comparazione del Dna recuperato emerge che è compatibile con quello di uno dei due fratelli. Questo nuovo elemento avvalora ulteriormente l’ipotesi che i due fratelli possano aver fatto una fine cruenta e pertanto siano stati uccisi.

Anche ieri, per tutta la giornata, i carabinieri della compagnia di Dolianova guidati dal capitano Pasquale Pinnelli e dal luogotenente Vincenzo Antonicelli, coadiuvati dai colleghi del nucleo operativo del comando provinciale di Cagliari, dello squadrone “Cacciatori di Sardegna” del nucleo cinofili, con l’ausilio di cani molecolari, hanno battuto, palmo a palmo, le campagne di Dolianova, ma senza esito. Le ricerche si sono concentrate in modo particolare nelle località“Sa Tiria” e “Funtana Pirastu”.

Altrettanto hanno fatto, in modo autonomo e senza successo, alcuni familiari e amici dei due fratelli scomparsi. È stata setacciata la fitta boscaglia e sono stati ispezionati pozzi, casolari abbandonati e ovili. Col passare dei giorni e delle ore cresce l’angoscia dei familiari che ormai pensano al peggio e disperano di trovare ancora in vita Davide e Massimiliano.

Nonostante siano state ascoltate diverse persone, allo stato attuale, il Pm Gaetano Porcu, che coordina le indagini e ha aperto un fascicolo per duplice omicidio, non ha ancora iscritto nessuno nel registro degli indagati. Gli investigatori continuano a sentire parenti, amici e conoscenti dei due fratelli con l’intento di ricostruire la loro vita e capire se in passato ci sono stati attriti e controversie con qualcuno che potrebbe aver deciso di vendicarsi.

Gli inquirenti continuano a mantenere il più stretto riserbo e si limitano a dire che stanno indagando a 360 gradi e non stanno lasciando niente di intentato per far luce su quanto accaduto.

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