La Nuova Sardegna

La Pelosa a numero chiuso un biglietto per il paradiso

di Giovanni Bua
La Pelosa a numero chiuso un biglietto per il paradiso

Stintino, via libera alle nuove misure: sino a 1500 bagnanti e ticket di accesso

18 febbraio 2020
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STINTINO. Stintino chiude in cassaforte il suo gioiello più prezioso. Con il plauso degli ambientalisti di mezzo mondo, e gli sbuffi dei bagnanti nostrani, che dimostrano per l’ennesima volta di non capire che la Pelosa rischia di sparire, per sempre.

Poco importa. In attesa che il progetto di riqualificazione complessiva del litorale parta il prossimo autunno, e con i divieti di fumo, vendita ambulante, uso di asciugamani senza stuoia confermatissimi anche per l’estate 2020, il sindaco Diana preme ancora sull’acceleratore, e cala sul piatto i due provvedimenti più attesi e controversi: il numero chiuso e il ticket di accesso.

Entrambi partiranno da giugno e andranno avanti fino al 30 settembre. Con i dettagli ancora da definire ma con la giunta comunale che lo scorso sabato ha ricevuto dal consiglio il via libera per «modificare il regolamento di accesso alla spiaggia». Con numero chiuso e tariffa di ingresso all'arenile. «Ma non chiamatelo ticket», tuona Diana. Che sul punto ha voluto essere ben chiaro già durante l’assemblea: «Si tratterà di una tariffa da intendere come quota parte che dovrà essere pagata dai fruitori della spiaggia, per contribuire alle spese di manutenzione della stessa».

Tra questi costi, a esempio, quelli per l'acqua utilizzata negli erogatori per sciacquare i piedi dalla sabbia, per le pulizie dell'arenile e per la manutenzione, anche delle passerelle e delle barriere protettive delle dune e della segnaletica.

Il sindaco, inoltre, ha anche anticipato a quanto potrà ammontare la tariffa: «Si potrebbe attestare intorno ai 3.5 euro a persona – ha detto – e saranno esclusi dal pagamento i bambini sino ai 12 anni di età. Sarà pagata da chi occupa stabilmente un posto, cioè stende una stuoia e relativo asciugamano». Il periodo di attivazione, se pur non ufficiale, sembra essere confermato: tra il 1° giugno e il 30 settembre di ogni anno.

Ma non basta. La vera rivoluzione, l’unica in grado di salvare il gioiello dalla mostruosa pressione antropica che ogni estate ne uccide un pezzo, è il numero chiuso. Le prime ipotesi della giunta lo fissano a 1.500 persone al giorno. «Si tratta – ha aggiunto Antonio Diana – di un numero di bagnanti che, come evidenziato già da una serie di studi effettuati negli anni precedenti, può essere considerato congruo e tale da essere sopportato dalla stessa spiaggia. Sino a oggi, infatti, – aggiunge – la spiaggia ha vissuto un sovraffollamento, con punte di presenze giornaliere che hanno superato anche le 5.000 persone al giorno».

In questo caso i due problemi fondamentali sono il controllo degli accessi, e la successiva verifica sul litorale, con tutte le problematiche connesse al fatto che la Pelosa è area demaniale e l’accesso al mare non può essere impedito.

L’idea è quella di consegnare un braccialetto biodegradabile che sarà di diverso colore ogni giorno; sarà possibile arrivare a piedi dalle spiaggette vicine per una passeggiata ma non si potrà sostare se non con il braccialetto al polso. E a fare i controlli sarà personale apposito.

Gli accessi alla spiaggia saranno presidiati e chi vuole trascorrere la giornata al mare potrà prenotare il suo ingresso anche con una app, attraverso la quale sarà possibile pagare la tariffa. Chi sceglierà questa soluzione, una volta arrivato alla Pelosa, per ottenere il braccialetto di ingresso dovrà dimostrare l'avvenuto pagamento. «La tariffa si pagherà dalle ore 8 alle ore 18 – precisa ancora il primo cittadino – dopo tale ora l'ingresso sarà libero. La scelta dell'orario è stata fatta anche sulla scorta di alcuni rilevamenti che abbiamo fatto negli anni e che hanno mostrato un deflusso di bagnanti già nel primo pomeriggio. Le presenze serali non sono considerate di forte impatto per la spiaggia».

Il personale di controllo, però, resterà in servizio sino alle 20, per assicurare il rispetto delle altre regole già stabilite con il regolamento del 2018: uso della stuoia, divieto di fumo, divieto di accesso di animali sino alle ore 20, divieto di asporto della sabbia.

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