La Nuova Sardegna

Acqua alle campagne solo se non si è morosi

Acqua alle campagne solo se non si è morosi

Decisione del Consorzio di bonifica Sardegna meridionale. Il presidente Perra: stop alla moratoria

26 febbraio 2020
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CAGLIARI. Nelle campagne di 106 comuni del sud della Sardegna si può già richiedere il servizio di irrigazione per la stagione 2020. Ma a un’unica condizione: occorre che le aziende agricole siano in regola con i contributi. Il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale (Cbsm) ha infatti deciso che da quest'anno chi è moroso non potrà ricevere l'acqua. E un avviso in tal senso è stato già divulgato ai 30mila utenti.

Nessuna intenzione di calcare la mano, assicurano dal Consorzio, che sinora aveva sorvolato su ritardi e manchevolezze degli utenti, ma non è più disposto a proseguire su questa strada: «Può sembrare un provvedimento restrittivo – spiega il presidente Efisio Perra – ma stiamo semplicemente applicando quanto previsto da un regolamento irriguo del 2014. Negli anni precedenti, in deroga al regolamento, è stata consentita una sorta di moratoria perché abbiamo voluto riconoscere la difficoltà in cui versa il comparto».

La comunicazione è stata anticipata per evitare la corsa dell'ultimo minuto e offrire un servizio migliore evitando le file negli uffici consortili di San Sperate, San Gavino, Serramanna, Senorbì, Quartu, Iglesias, Siliqua, San Giovanni Suergiu, Masainas e Villaputzu, consentendo così di mettersi in regola per tempo. Con le recenti fusioni quello della Sardegna meridionale è divenuto uno dei consorzi più grandi d'Italia: «Abbiamo la necessità di garantire ai consorziati il miglior servizio possibile – sottolinea Perra – superando difficoltà oggettive: la diminuzione di personale, la vetustà della rete irrigua e l'utilizzo di una strumentazione obsoleta. Negli ultimi mesi ci siamo concentrati su questi problemi, bandendo 10 concorsi a tempo indeterminato, ottenendo finanziamenti per lavori di sistemazione idraulica e presentando schede progetto per 100 milioni di euro per infrastrutturazioni, manutenzioni straordinarie e installazione di nuovi misuratori».



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