La Nuova Sardegna

Chioschi in Spiaggia 

Gli ambientalisti: «Una legge assurda» La Lega: «No, è giusta»

CAGLIARI. L’ultima legge del Consiglio regionale che ha autorizzato i concessionari a non smontare i chioschi anche dopo la fine dell’estate è «nei fatti una privatizzazione del demanio marittimo e...

25 febbraio 2020
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. L’ultima legge del Consiglio regionale che ha autorizzato i concessionari a non smontare i chioschi anche dopo la fine dell’estate è «nei fatti una privatizzazione del demanio marittimo e delle spiagge». A sostenerlo è il Gruppo d’intervento giuridico, che ha segnalato la legge al Governo perché la impugni. «Per beceri calcoli elettoralistici – scrivono gli ambientalisti – la maggioranza di centrodestra ha tirato fuori dal cilindro una legge scempia-spiagge in aperto contrasto con le competenze dello Stato sulla tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali». In conclusione, per il Gruppo d’intervento giuridico «la maggioranza di centrodestra continua ad attaccare le coste e continuerà a farlo anche con il Piano casa (approvato dalla Giunta ma non ancora del Consiglio) con cui darà il via libera anche agli aumenti volumetrici nella fascia superprotetta dei 300 metri dal mare». Agli ambientalisti ha replicato il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Dario Giagoni, che era stato il relatore della legge: «Respingiamo, con forza, l’accusa di essere dei cementificatori». Per aggiungere nello stesso comunicato: «La possibilità di mantenere installati i chioschi amovibili tutto l’anno non può essere travisata e tradotta da qualcuno in scarso rispetto per l’ambiente. Molto più semplicemente abbiamo ritenuto giusto evitare ai concessionari la spesa di smontare le strutture per pochi mesi».

In Primo Piano

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative