La Nuova Sardegna

Attentato contro la forestale di Seui

Attentato contro la forestale di Seui

Fucilate all’alba contro la stazione del Corpo. A ottobre fu presa di mira Forestas

01 marzo 2020
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SEUI. Due colpi di fucile esplosi contro le serrande del garage della stazione del corpo forestale e di vigilanza ambientale di Seui, intorno alle 5 del mattino. L’atto intimidatorio è avvenuto in via Leopardi, nella parte bassa del paese della Barbagia di Seulo. Al momento dell’attentato all’interno della caserma non c’era nessuno. I proiettili, oltre ad aver forato le saracinesche, hanno anche colpito e danneggiato un’auto di servizio parcheggiata all’interno e i muri dell’edificio. Le detonazioni degli spari, udite nitidamente in tutto il paese, hanno svegliato di soprassalto decine di persone, alcune delle quali, per curiosità e per rendersi di che cosa fosse successo, dopo una iniziale esitazione si sono recate nella direzione da cui provenivano gli spari.

Sul posto si sono precipitati poco dopo l’ispettore superiore Efisio Cabula, il comandante della stazione forestale presa di mira dagli attentatori e tutti gli agenti che compongono l’organico. Sull’episodio, stigmatizzato unanimemente, indagano il nucleo investigativo del corpo forestale e di vigilanza ambientale e la stazione forestale di Seui. A coordinare le indagini è il pm Biagio Mazzeo del tribunale di Lanusei.

Da ricordare che il 15 ottobre dello scorso anno ignoti attentatori, non ancora identificati nonostante le serrate indagini dei carabinieri della compagnia di Isili, avevano esploso alcune fucilate contro il portoncino d’ingresso del fabbricato dell’Agenzia regionale Forestas di Seui, in località “Riu Nuxi”.

Nell’autunno del 2018 la caserma dei carabinieri di Seui era stata soppressa a causa dell’inadeguatezza dei locali, ritenuti non più idonei. I militari in organico furono aggregati al presidio di Sadali. Sul posto si sono recati per esprimere solidarietà e vicinanza Antonio Casula, il comandante del Cfva, e Salvatore Cabiddu, il direttore del servizio territoriale dell’ispettorato dipartimentale (Stir) di Lanusei.

«Provo profonda tristezza – commenta Marcello Cannas, sindaco di Seui e ufficiale del corpo forestale e di vigilanza ambientale (presta servizio a Cagliari) – Mi auguro che lo stato non abbandoni il nostro territorio». «Ancora una volta – ha sottolineato il presidente della Giunta regionale Christian Solinas – gli agenti che ogni giorno presidiano il territorio con impegno e abnegazione sono stati colpiti da attentatori vili e criminali. Questa azione violenta e insensata non fermerà l'opera quotidiana di coloro che sono impegnati nella tutela dell'ambiente e nella lotta contro i reati che minacciano il nostro patrimonio naturale». E il presidente del Consiglio regionale Michele Pais: «Atti del genere sono frutto di codardia e di spregio verso il quotidiano lavoro che il Corpo forestale svolge con abnegazione. Rivolgo un pensiero agli agenti e un monito agli attentatori: nessuno si farà intimidire. Proseguiremo la lotta a tutela del nostro ambiente».

«Un gesto gravissimo e vigliacco – ha affermato infine l’assessore regionale dell’ambiente Gianni Lampis – nei confronti di donne e uomini che quotidianamente svolgono con dedizione il proprio lavoro di protezione e tutela dell'ambiente al servizio della comunità sarda». (gian carlo bulla)

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