La Nuova Sardegna

SASSARI. La politica fa sentire la sua voce dopo gli atti intimidatori nei confronti dell’azienda Fratelli Pinna di Thiesi e dell'ispettore superiore del Corpo forestale della Sardegna, Mariano Piras, comandante della stazione di Benetutti. «Lo Stato dia una risposta forte all'escalation di atti intimidatori contro cittadini, imprese e uomini delle istituzioni in Sardegna – dice il deputato del Pd, Gavino Manca –. Ho presentato un'interrogazione urgente al ministro dell'Interno perché venga convocato il Comitato nazionale per la sicurezza e l'ordine pubblico e adottate tutte le misure necessarie per alzare il livello di protezione nella nostra isola». Manca chiede al Viminale di intensificare l'azione di prevenzione e sorveglianza «anche promuovendo specifiche attività di collaborazione tra le forze di protezione civile, la guardia forestale, le polizie locali e le forze di polizia», nonché adottando «misure straordinarie di sensibilizzazione della popolazione per permettere la massima collaborazione dei cittadini sardi con le forze di sicurezza. Le statistiche del ministero dell'Interno – dice ancora Manca – rivelano che nel 2018 nessun'altra regione ha dovuto affrontare una simile ondata di atti intimidatori. In un anno sono stati 78. Per questo lo Stato deve dare un segnale forte. Non lasciamo la Sardegna nelle mani di chi semina violenza e intimidazione».

Sulla stessa lunghezza d’onda le parole di Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia. «L’ennesimo episodio criminale ai danni di un rappresentante della polizia locale testimonia la difficoltà nella quale si trovano operare coloro chiamati a difendere il patrimonio naturale della Sardegna – dice –. Forza Italia è e sarà sempre al loro fianco. Auspichiamo che quanto prima venga fatta piena luce sull’accaduto».