La Nuova Sardegna

Aumentano i femminicidi, la Sardegna sempre più violenta

di Claudio Zoccheddu
Aumentano i femminicidi, la Sardegna sempre più violenta

Secondo l’istituto di statistica è la regione con il maggior numero di vittime

06 marzo 2020
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SASSARI. La media italiana è in diminuzione, quella sarda è in rapida ascesa ed è orientata verso le donne. Praticamente in tutta Italia, infatti, è calato il numero degli omicidi. Un’ottima notizia che però non può far sorridere anche l’isola, in vetta alle tabelle stilate dall’Istat sui dati forniti dal ministero dell’Interno e dalla banca dati della Direzione generale della Polizia criminale e interessata da un rapido aumento dei casi di femminicidio. Il periodo d’indagine riguarda il triennio tra il 2016 e il 2018, rapportato ai due trienni precedenti. Il che significa che nel calcolo effettuato dall’Istat mancano diverse vittime registrate in Sardegna negli ultimi mesi. Mancano i due femminicidi accaduti nei primi due mesi del 2020, quelli che sono costati la vita a Speranza Ponti e a Zdenka Krejcikova, ma anche anche quello di Romina Meloni, ammazzata il primo aprile del 2019. Una conta drammatica che non si ferma. Poi ci sono i casi degli scomparsi, il calzolaio Cristian Farris di Orroli, Massimiliano e Davide Mirabello, i due fratelli calabresi spariti nelle campagne di Dolianova. In entrambi i casi, infatti, la polizia segue la pista dell’omicidio. Dunque, se i numeri rilevati dall’Istat fino a due anni fa sono preoccupanti, quelli che arriveranno dagli anni successivi contribuiranno a peggiorare una situazione già molto delicata.

Le vittime. La Sardegna è tra le regioni italiane in cui si commettono più omicidi. L’Istat ha diviso le vittime per genere e la Sardegna è attualmente la quarta regione italiana per numero di omicidi costati la vita a un uomo, ma è drammaticamente seconda – e la media è destinata ad alzarsi – quando si contano le vittime di sesso femminile. Dati allarmanti e tragici, che descrivono l’aspetto peggiore di una terra costretta a piangere le sue vittime a intervalli sempre più frequenti. Nel triennio tra il 2010 e il 2012 le vittime di femminicidio in Sardegna erano 0,28 ogni 100mila abitanti e l’isola era la penultima regione italiana – considerando le province autonome di Trento e Bolzano – in una classifica in cui l’ultimo posto è quello che tutti vorrebbero. Nel triennio successivo, dal 2013 al 2015, il numero era raddoppiato: 0,48 femminicidi ogni 100mila abitanti che hanno portato l’isola al 12esimo posto su 21. Un impennata drammatica che è proseguita nei tre anni successivi facendo lievitare la media dell’orrore fino a 0,68 femminicidi ogni 100mila abitanti e piazzando l’isola al secondo posto della classifica delle regioni più violente dietro solo alla provincia autonoma di Bolzano. In Sardegna, però, la conta non si è interrotta e le cronache sono state costrette ad aggiungere altri casi. Diverso il discorso per le vittime di omicidio di sesso maschile. Anche in questo caso l’isola si conferma una terra violenta in cui gli spargimenti di sangue sono piuttosto frequenti, soprattutto se rapportati a quanto accade nelle altre regioni. La media, dunque, è alta ma è stabile, a differenza di quanto accaduto con le vittime di femminicidio. Tra il 2010 e il 2012 sono morti 1,87 uomini ogni 100mila abitanti, il triennio successivo le vittime sono state 2,02 mentre tra il 2016 e il 2018 i morti sono stati 1,15. Solo in Calabria, Puglia e Campania il numero degli omicidi è maggiore.

Province violente. L’Istat ha prodotto anche una suddivisione per capoluoghi di provincia, associando a quelle più violente le gradazioni più forti di rosso. Inutile dire che l’isola risulta una macchia rossa quasi omogenea, con tonalità appena più lievi nelle province di Sassari e Cagliari, dove è stata misurata una media di omicidi volontari compresa tra lo 0,651 e lo 0,957 ogni 100mila abitanti. La tonalità più forti sono state riservate alle province di Oristano e Nuoro, tra le più violente d’Italia con una media di omicidi ogni 100mila abitanti superiore al 0,957.

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