La Nuova Sardegna

Coronavirus, via libera in Sardegna per le ricette mediche via email ed sms

Coronavirus, via libera in Sardegna per le ricette mediche via email ed sms

Ok dell’assessorato per limitare gli accessi negli ambulatori

25 marzo 2020
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SASSARI. Anche in Sardegna le ricette mediche potranno essere inviate via mail o per sms. L’isola segue l’esempio di altre regioni, a partire dalla Toscana, che hanno deciso di ridurre al minimo il “pellegrinaggio” dei pazienti negli studi medici per evitare contatti fisici. L’assessorato regionale alla Sanità ha recepito le pressanti richieste congiunte del presidente di Federfarma regionale, Giorgio Congiu, e dell’associazione regionale dei trapiantati di organo Prometeo Aitf Odv affinché anche le prescrizioni dei medici di medicina generale - comunemente chiamati medici di base o medici di famiglia - per i farmaci distribuiti dalle farmacie territoriali per conto del Sistema sanitario regionale, ossia le “ricette rosse”, potessero essere inviate in modalità dematerializzata. Una decisione che permetterà ai pazienti di non doversi necessariamente recare in ambulatorio e che è stata comunicata con una nota di Marcello Tidore, direttore generale della Sanità dell’assessorato regionale alla Sanità.

La nota spiega che il provvedimento è stato adottato alla luce delle ulteriori limitazioni agli spostamenti disposte a livello nazionale e allo scopo di «limitare gli accessi dei pazienti alle strutture sanitarie e agli studi professionali dei medici e agevolare l’accesso al farmaco da parte dei cittadini».I medici di medicina generale potranno, dunque, inviare il promemoria o numero di ricetta elettronico (nre) al paziente con le modalità già previste per le “ricette bianche”: via e-mail, via Whatsapp o altro strumento informatico richiesto dal paziente stesso. Quest’ultimo dovrà stampare il promemoria prima di andare in farmacia o, nel caso non abbia modo di stamparlo, andare in farmacia con la tessera sanitaria per poter stampare lì il promemoria, necessario al medico per adempiere agli obblighi amministrativo-contabili.

La Prometeo, si legge in una nota della associazione, «è grata all’assessorato, in particolare a Donatella Garau, dirigente del servizio competente per la fornitura dei farmaci, per aver preso questo provvedimento in tempi rapidi, consentendo ai circa 2mila trapiantati di organi che vivono nella nostra isola di poter richiedere i farmaci direttamente da casa e curarsi nella massima sicurezza. Grazie, inoltre, all’impegno di tante farmacie private associate a Federfarma e di numerose associazioni tanti pazienti, soprattutto quelli più fragili e più esposti al rischio di infezione, potranno ricevere i farmaci direttamente a casa, con il servizio di consegna a domicilio».

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