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Muore in casa scattano le procedure per il Covid-19
DECIMOPUTZU. Un uomo di 60 anni è stato trovato senza vita all’interno sua abitazione. Non stava bene da tempo e nonostante vivesse con moglie e figlio, trascorreva le giornate chiuso in camera....
27 marzo 2020
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DECIMOPUTZU. Un uomo di 60 anni è stato trovato senza vita all’interno sua abitazione. Non stava bene da tempo e nonostante vivesse con moglie e figlio, trascorreva le giornate chiuso in camera. Ieri mattina non rispondeva ai familiari e la porta della camera era chiusa a chiave. Sono stati informati i carabinieri e per accedere alla camera si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco. L’uomo è stato trovato morto e per sicurezza sono scattate le procedure sul coronavirus, con apporto di protezione civile e 118.
È intervenuto il medico di base, Claudia Zuncheddu, per la certificazione del decesso, che poi ha denunciato pubblicamente le condizioni in cui ha dovuto operare. «Carabinieri e protezione civile erano dotati solo di guanti e mascherine in uso comune – ha raccontato la professionista-, solo i vigili del fuoco erano forniti delle misure di intervento nel caso di infezioni. Anche io ero priva di ogni adeguato dispositivo di protezione. I carabinieri hanno cercato di coinvolgere gli organi sanitari competenti come prevede il protocollo dell’emergenza anche al di là dell’epidemia in corso, ma non abbiamo avuto riscontro». La salma è stata poi sigillata in attesa di accertamenti sanitari per verificare se il decesso sia riconducibile al Covid-19 o altro. Tamponi sono stati effettuati anche sulla moglie e il figlio del deceduto.(luciano onnis)
È intervenuto il medico di base, Claudia Zuncheddu, per la certificazione del decesso, che poi ha denunciato pubblicamente le condizioni in cui ha dovuto operare. «Carabinieri e protezione civile erano dotati solo di guanti e mascherine in uso comune – ha raccontato la professionista-, solo i vigili del fuoco erano forniti delle misure di intervento nel caso di infezioni. Anche io ero priva di ogni adeguato dispositivo di protezione. I carabinieri hanno cercato di coinvolgere gli organi sanitari competenti come prevede il protocollo dell’emergenza anche al di là dell’epidemia in corso, ma non abbiamo avuto riscontro». La salma è stata poi sigillata in attesa di accertamenti sanitari per verificare se il decesso sia riconducibile al Covid-19 o altro. Tamponi sono stati effettuati anche sulla moglie e il figlio del deceduto.(luciano onnis)