La Nuova Sardegna

Altri cinque morti: quattro sono donne

di Roberto Petretto
Altri cinque morti: quattro sono donne

Il bilancio delle vittime sale a 26. E ci sono 22 persone in terapia intensiva Il Sassarese continua a registrare tanti contagi: criticità nelle case di riposo

29 marzo 2020
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SASSARI. Stavolta il virus ha colpito soprattutto le donne: delle cinque vittime comparse ieri nel tragico elenco fornito dall’unità di crisi della Regione, solo uno era un uomo, un 90enne di Sassari. Sinora il Covid 19, in Sardegna, aveva raggiunto con effetti letali soprattutto tra persone di sesso maschile. Ieri, in un sol giorno, ben quattro donne morte: due a Sassari, una 90enne e una 85enne, un’altra donna di 85 anni a Bitti e una 69enne a Cabras.

Le vittime, dall’inizio del contagio, sono così salite a un totale 26. L’età media delle persone che hanno perso la vita è sinora di 76 anni. La vittima più giovane aveva 42 anni, la più anziana 91.

Il computo totale dei contagiati ieri ha toccato quota 624. Il dato ufficiale del giorno precedente era di 530, ai quali si dovevano però aggiungere i 63 accertati dai militari a Casa Serena,a Sassari. Quindi in realtà l’incremento di ieri è di 31 casi.

La provincia di Sassari continua ad essere comunque il “buco nero” di una situazione sarebbe altrimenti abbastanza gestibile. In una sola giornata il nord Sardegna ha riscontrato un aumento di 71 casi (i 63 di Casa Serena più altri 8), raggiungendo un totale di 407 tra Sassari e Gallura.

Ieri un incremento consistente lo si è avuto anche nella città metropolitana di Cagliari dove con 14 casi in più si è arrivati a 97.

Più 5 nel sud Sardegna (55 in totale) e più 4 a Nuoro (56). Invariato il totale dei contagi in Provincia di Oristano, dove però si piange la prima vittima, una donna di Cabras.

L’estensione dei contagi non è comunque esponenziale, anche considerando l’aumento dei test eseguiti: in totale nell’Isola ne sono stati effettuati 4.225.

Rimane la criticità di alcune strutture sanitarie: «La contagiosità del virus - ha ricordato ieri sera il presidente della Regione, Christian Solinas - a livello mondiale e di 2,4-2,5 persone. Un po’ inferiore nelle case di riposo, dove i contatti con l’esterno sono più ridotti, e invece più alto per il personale della sanità. Quindi dobbiamo ancora migliorare in questo settore. Stiamo lavorando sui casi di Sassari, ma i tamponi dimostrano che non c’è un andamento esponenziale. Stiamo riusciendo a contenere il fenomeno».

Ora l’attenzione si sposta alle case di riposo, nuovi centri di contagio: «La situazione nelle case di riposo, in particolare Casa Serena - ha ammesso il presidente Solinas - sta diventando la nuona frontiera sensibile, ma è un problema confermato su base nazionale e mondiale. Parliamo di persone che hanno una condizione di debolezza amplificata. Cercheremo di effettuare screening più approfondito. Col comitato scientifico estenderemo i test e creeremo una banca dati, studiando con precisione la tipologia delle positività. Indagini epidemiologiche più puntuali serviranno ad adottare misure di prevenzione più efficaci».

La percentuale dei contagiati tra il personale della sanità si va riducendo: ora è il 22 per cento del totale. Più alto il dato di Sassari, con una punta del 28 per cento.

I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 117. Aumenta il numero dei pazienti che hanno necessità della terapia intensiva: sono ora 22, livello mai raggiunti dall’inizio dell’emergenza.

Sono invece 452 le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 15 pazienti guariti, più altri 14 guariti clinicamente.

Nella conferenza stampa ieri ieri sera il presidente Solinas ha anche fornito i nomi degli altri due esperti che insieme all'infettivologo Stefano Vella faranno parte del comitato tecnico scientifico che supporterà la Regione nella lotta alla diffusione del coronavirus. Si tratta del professor Luca Pani, ordinario di Farmacologia all'università di Modena e Reggio Emilia, docente alla Georgetown University di Washington e all'Università di Miami, e del professor Francesco Cucca, genetista di fama internazionale, direttore per tanti anni del Cnr. «Pani, Cucca e il professor Vella - ha detto il presidente Solinas - rappresentano i primi nomi sui quali stiamo costruendo un percorso di confronto scientifico che ci seguirà nelle scelte che di qui a poco porteremo avanti con ordinanze ad hoc sulle modalità di aggressione al virus Covid-19».

Il presidente della Regione ha anche aggiornato i dati di partenze e arrivi in porti e aeroporti. Dal 19 marzo ci sono state 1.204 partenze a fronte di 3.548 richieste. Il 56 per cento in nave e il 44 in aereo. 4.320 gli arrivi, ben inferiori alle 12.198 istanze. Si tratta di persone transitate per il 37 per cento nei porti e per il 63 nell'aeroporto di Cagliari, l'unico ancora attivo in Sardegna per l'emergenza coronavirus.



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