La Nuova Sardegna

Piano straordinario per il Sassarese

di Daniela Scano
Piano straordinario per il Sassarese

L’annuncio di Solinas per fare fronte al record di contagi nel nord dell’isola Nominato un team di esperti, inviati test rapidi e dispositivi di protezione

30 marzo 2020
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SASSARI. Un piano straordinario per il Sassarese, con una task force di esperti che collaborerà con il comitato tecnico scientifico creato dalla Regione. Un gruppo superqualificato dove è entrato anche Piero Cappuccinelli, un luminare che si è arruolato con l’umiltà del soldato semplice per combattere la guerra contro il Covid-19. Un volontario al quale il presidente Christian Solinas ha subito dato i gradi di generale, quelli che gli spettano.

Il piano. Ieri il piano speciale per il Sassarese è stato declinato – scandendo numeri, tempi e forze in campo – dal governatore nel corso dell’incontro serale online con i giornalisti. In questo intervento straordinario, ha spiegato, c’è una accelerazione che tiene conto della particolare situazione di emergenza nella emergenza «del quadrante di Sassari rispetto alla situazione regionale».

Christian Solinas ha accolto la richiesta fatta da La Nuova Sardegna di mettere in campo un impegno particolare nel nord Sardegna, dove c’è il 65 per cento dei contagi. «La Regione lo sta facendo» ha garantito il presidente, dopo avere spiegato di avere mandato a Sassari i primi mille kit del test rapido ematologico arrivato nell’isola. Tutto per accelerare i tempi e ampliare la portata dello screening. Nel nord Sardegna dovrebbero arrivare in giornata, inoltre, gran parte dei dispositivi di protezione individuale di cui l’area del Sassarese ha un bisogno estremo.

Le mascherine. Se attualmente nei magazzini della Protezione civile ci sono 495 mascherine Ffp3, 27220 ffp2, 63700 mascherine chirurgiche, «da domani (oggi per chi legge) – ha detto Solinas – andranno in distribuzione i nuovi arrivi che sono programmati per avere fino al 4 e poi fino al 9 aprile». Un totale di tre milioni di pezzi che saranno distribuiti a tutte le aziende sanitarie, alle forze dell’ordine e a chiunque abbia titolo per avere questi dispositivi di protezione individuale.

Le case di riposo. «La Regione è impegnata per affrontare l’emergenza nel quadrante di Sassari – ha detto Solinas –. Abbiamo per questo integrato da subito, con le attività fatte dalla Regione, anche le forze militari. Abbiamo eseguito una serie di tamponi in una casa di riposo (Casa Serena, dove sono stati accertati 80 contagi tra pazienti e operatori sanitari) che come sapete ha dato una serie di positività. Le indagini epidemiologiche successive ci hanno consentito di mettere in quarantena i soggetti positivi, di ricostruire i contatti e quindi circoscrivere l’evento». «Stiano procedendo sulla casa di riposo San Nicola – ha proseguito il governatore – sono in caso di esame 44 tamponi, presso il laboratorio dell’azienda ospedaliero universitaria del professor Rubino». Entro oggi verranno completati i tamponi su tutti i residenti nella casa di riposo San Nicola e gli operatori che vi lavorano.

I mille kit. «Abbiamo anche inviato nel Sassarese i primi mille kit del test rapido ematologico sugli anticorpi che sono arrivati, in maniera tale che lo screening sia rafforzato». «Da domani – ha proseguito Christian Solinas – sarà operativo il centro Covid dedicato attuato l’interno del Policlinico sassarese, con 12 posti di terapia intensiva, 14 di terapia sub intensiva e 60 posti di differente intensità di cure. Abbiamo un piano di azione importante che stiamo portando avanti con l’assessorato della Sanità, con l’Ats, con l’Azienda ospedaliero universitaria e l’unità di crisi locale che si sta interessando della vicenda».

Team di esperti. Il piano speciale per Sassari e per il nord dell’isola non si ferma ai mezzi ma punta sugli uomini. Coinvolte, insieme alla Protezione civile e al comitato tecnico guidato dall’infettivologo Stefano Vella (che ieri ha presi la direzione tecnico scientifica del Mater Olbia, l’altro ospedale Covid del nord) potrà avvalersi di un gruppo di esperti che collaboreranno a un piano di screening complessivo «per la elaborazione dei dati importante. Ne faranno parte Francesco Cucca, docente universitario e prorettore per la Ricerca della Università di Sassari; Luca Pani, farmacologo di fama nazionale <che può con noi – spiega Solinas – ragionare sulla validazione di protocolli sperimentali anche di farmaci rispetto a quello che si sta facendo nel resto d’Italia e nel mondo». Ieri Christian Solinas ha ricevuto anche la disponibilità del professor Pietro Cappuccinelli «un esperto – ha detto il governatore – che non ha bisogno di presentazioni e che si è offerto di collaborare nella città dove ha diretto la cattedra di Microbiologia clinica all’Università».



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