La Nuova Sardegna

Coronavirus, già previste altre due settimane di restrizioni in Sardegna - La conferenza stampa del presidente Solinas

Federico Spano
Il governatore Solinas
Il governatore Solinas

Solinas in videoconferenza con i giornalisti per fare il punto sull'evoluzione dell'emergenza sanitaria

01 aprile 2020
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CAGLIARI. Alle 19, come ogni giorno, Solinas si è collegato in videoconferenza con i giornalisti per fare il punto sull'evoluzione dell'emergenza sanitaria. Tra le novità, la conferma della chiusura dei supermercati la domenica per le prossime due settimane, dato che è certo che le misure di contenimento della popolazione verranno confermate  livello nazionale per i prossimi 15 giorni, l'arrivo di 10mila kit rapidi di verifica ematologica sugli anticorpi del coronavirus, e l'individuazione degli alberghi che potranno ospitare asintomatici, persone che tornano in Sardegna e devono stare in autoisolamento lontane dai familiari e per il personale sanitario che ne faccia richiesta.

LA DIRETTA

La giunta. Nella giunta regionale abbiamo preso provvedimenti per intervenire come annunciato per affrontare le criticità economico sociali e dare liquidità alle famiglie, che hanno bisogno di un supporto per fronteggiare le spese di mantenimento e portare il pane da mettere in tavola. Intesa con i capigruppo di tutte le forze politiche, condivisione ampia dei provvedimenti. Oggi non diremo tutto ciò che è stato deliberato, per vedere già domani con tutte le forze politiche di condividere l'intero percorso e presentare il provvedimento complessivo, inclusi i miglioramenti e le integrazioni di tutte le forze politiche.

Arrivati 10mila kit. Oggi due notizie positive sl fronte degli approvviggionamenti. Arrivati a Elmas i primi 10mila kit rapidi di verifica ematologica sugli anticorpi del coronavirus, oltre ai mille dei giorni scorsi. Si useranno per il personale sanitario e per gli ospiti delle case di risposo e delle strutture sanitarie. Per la protezione individuale, sono arrivate 100mila mascherine ffp2, che fanno parte del lotto indicato nei giorni scorsi per il quale aspettiamo il completameno il 4 aprile con ulteirori 900mila ffp2, 1 mlilione di chirurgiche e 1 milione di ffp3. Il sistema sarà così coperto per l'esigenza di 30mila mascherine al giorno. Useremo anche le donazioni che stanno arrivando per estendere alle forze dell'ordine, ai volontari, fino alla capillarizzazione all'intera popolazione.

Donazione della Banca d'Italia. Altra nota positiva. ringrazio il govetrnatore della banca d'Italia, con lui Franco Argiolas che siede nel consiglio della Banca d'Italia, la banca ha deliberato nei confronti della Sardegna 2milioni di euro come atto di liberalità.

I dati di oggi 1 aprile. Sono 745 i casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza. In totale nell’Isola sono stati eseguiti 5.501 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 146, di cui 27 in terapia intensiva, mentre 529 sono le persone in isolamento domiciliare. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 21 pazienti guariti, più altri 15 guariti clinicamente. Salgono a 34 i decessi. Sul territorio, dei 745 casi positivi complessivamente accertati, 116 sono stati registrati nella Città Metropolitana di Cagliari (+5 rispetto al dato precedente), 58 nel Sud Sardegna, 15 (+5) a Oristano, 59 (+2) a Nuoro, 497 (+11) a Sassari. Le misure messe in campo stanno tenendo bassa la curva del contagio. La discesa è lenta perché ciascun soggetto positivo ha un periodo di quarantena di 14 giorni.

Viaggiatori. Complessivamente sono 17.308, 4093 partenze, 13915 arrivi. Ieri, sono arrivate 539 richieste per partenze e  339 per tornare nell'isola. Le motivazioni delle partenze sono legate a motivi di lavoro e di salute. Quelli che stanno partendo sono in gran parte non residenti, al contrario chi rientra sono in gran parte residenti.

Dispositivi protezione individuale a disposizione per il 2 aprile. 22mila mascherine chirurgiche in tessuto non tessuto, 1120 mascherine ffp3, 100mila mascherine ffp2, 16mila cuffie copricapo, 47.600 guanti, 192 termometri, 151mila copriscapre, 1080 reagenti e circa 300 maschere facciali. Mancano ancora i ventilatori destinati per la terapia intensiva, che sollecitiamo ogni giorno, con la protezione civile, che ci rassicurano di un arrivo imminente.

Rimpatri dall'estero. Abbiamo diverse segnalazioni di conterranei sardi in diverse parti del mondo, la protezione civile è in contatto con la Farnesina per sollecitare soluzioni per portare queste persone a casa. La mole dei passeggeri è enorme e ci sono persone in tutto il mondo. Abbiamo sardi in Sri Lanka, ma la Farnesina e la protezione civile nazionale ci spiegano che si stanno cercando di individuare aeroporti per concentrare i passeggeri e organizzare voli di stato per riportare i nostri concittadini il prima possibile.

Supermercati chiusi domenica. La chiusura domenicale dei supermercati dovrebbe essere confermata. Questo potrebbe avvenire per le prossime due settimane. E' certo che le restrizioni previste dal governo verranno confermate per le prossime due settimane.

Hotel per autoisolamento, asintomatici e personale sanitario. Non sono stati ancora individuati gli hotel che potrebbero ospitare gli asintomatici. Si devono fare verifiche sui costi e poi verranno fatte delle proposte al presidente della Regione. Sono stati fatti alcuni sopralluoghi. Abbiamo un numero di persone in isolamento domiciliare che è attorno alle 500. E' verosimile che ci sia un fabbisogno iniziale di 500 posti. Se si sceglierà di dare la possibilità anche a chi rientra in Sardegna di fare l'isolamento volontario, di farlo in una struttura esterna, dovremo prevedere un ulteriore incremento. Accanto a questi posti dobbiamo prevedere anche i posti per il personale sanitario che chiede di non rientrare a casa, per non mettere a rischi le proprie famiglie.

Dove sono i 27 in terapia intensiva? Le 27 persone in terapia intensiva sono 12 al Santissima Trinità di Cagliari, a Sassari sono all'interno della Aou, qualche paziente a Nuoro nella Rianimazione del San Francesco, che ha ancora 2 posti liberi.

La regione può andare in deficit? Chiederemo al governo tutto ciò che serve per poter usare strumenti eccezionali davanti a una situazione eccezionale. Un primo terreno di possibile copertura finanziaria si è trovato con la possibilità di usare fondi comunitari. C'è una interlocuzione in corso con il ministro e possono essere usati per le parti non impegnate e rimodulati per destinarli al fabbisogno connesso alla crisi covid. Altra parte sarà recuperata da un'opera di manutenzione del bilancio regionale. Il bilancio prevedeva interventi che ora passano in secondo piano. Chiederemo tutta la elasticità che serve al governo per la gestione di questa emergenza. Siamo pronti a chiedere un prestito obbligazionario per fare fronte all'emergenza, per dare copertura all'emergenza economico-sociale, dando liquidità alle famiglie, ma anche per riprogrammare la ripartenza del sistema economico produttivo con una iniezione di fondi a emergenza concusa.

120 milioni per gli autonomi. Il presidente Christian Solinas lo aveva anticipato ieri ai capigruppo di maggioranza e opposizione: un provvedimento per assicurare liquidità in tempi brevissimi ai cittadini e alle imprese, in particolare agli autonomi, stagionali, artigiani, commercianti e partite Iva che non possono sviluppare attività e oggi necessitano di un sostegno immediato e dignitoso per garantire sostentamento alle proprie famiglie. Il testo approderà stasera in una seduta di Giunta convocata in via straordinaria. Complessivamente, si apprende, il disegno di legge dovrebbe sbloccare aiuti fino a 120 milioni di euro. Attesa, sempre in serata, l'ordinanza con cui il governatore individuerà alcune strutture alberghiere vicine ai Covid hospital attualmente operativi, dove ospitare gli operatori sanitari impegnati sul fronte del coronavirus. 

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