La Nuova Sardegna

IL CASO 

Spallanzani sotto attacco hacker

Spallanzani sotto attacco hacker

L’Istituto romano vittima di un blitz. Vandali in azione al San Camillo

02 aprile 2020
2 MINUTI DI LETTURA





[FIRMA&LUOGO]di Marco Maffettone

<MC>ROMA

[TESTO]Sotto attacco alcune strutture ospedaliere di Roma coinvolte nella difficile guerra al Coronavirus. Preso di mira anche lo Spallanzani, punto di riferimento nazionale nella lotta al Covid-19, che nei giorni scorsi è stato l'obiettivo di hacker che hanno tentato l'accesso al sistema informatico dell'Istituto nazionale delle malattie infettive. Un blitz fortunatamente non portato a termine grazie all'intervento dei Servizi nazionali a tutela pubblica che hanno bloccato l'iniziativa dei pirati telematici. Su questa vicenda si è mossa la Procura di Roma che ha avviato una indagine in cui si ipotizzano reati informatici tra cui anche l'accesso abusivo a sistema informatico. Gli attacchi hacker sono stati oggetto di «una riunione straordinaria del Nucleo Sicurezza Cibernetica», presieduto dal direttore generale con delega al cyber del Dis. I casi singoli di attacchi registrati in Italia, è la valutazione del nucleo secondo quanto comunicato dal Dis, vanno letti come episodi di un «fenomeno di portata mondiale, come l' emergenza Coronavirus, che cerca di sfruttare, spesso con attacchi cosiddetti 'ransomware’, ispirati cioè da finalità di lucro e non dall'intento di esfiltrare dati sensibili». I pm di piazzale Clodio, coordinati dal procuratore Michele Prestipino, hanno avviato accertamenti anche su un secondo, allarmante, episodio. Ignoti si sono introdotti nei laboratori dell'ospedale San Camillo, a poche centinaia di metri dallo Spallanzani, e hanno distrutto le apparecchiature del laboratorio per test Covid-19 che doveva entrare in funzione ieri mattina. Un vero e proprio sabotaggio con elaboratori demoliti, cavi staccati e attrezzature di altissima tecnologia rotte e divelte. Al vaglio eventuali registrazioni di telecamere che potrebbero aver ripreso i responsabili. «C'è rabbia, rammarico e indignazione» - ha affermato l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato.

In Primo Piano
L’intervista

Giuseppe Mascia: «Cultura e dialogo con la città, riscriviamo il ruolo di Sassari»

di Giovanni Bua
Le nostre iniziative