La Nuova Sardegna

A Sassari e Olbia medici e infermieri militari

A Sassari e Olbia medici e infermieri militari

Sono 17 in totale e aiuteranno i colleghi impegnati nei centri Covid del capoluogo e del Mater  

03 aprile 2020
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SASSARI. In campo per aiutare i colleghi, in particolare quelli che operano nelle zone più colpite dal coronavirus, cioé il Sassarese e la Gallura. «La collaborazione da parte della sanità militare con la Regione Sardegna prosegue con l’invio di medici e infermieri della Difesa a supporto delle strutture sanitarie di Sassari ed Olbia – annuncia il sottosegretario Giulio Calvisi – Ho comunicato sia alla prefetta Maria Luisa D’Alessandro sia all’assessore Nieddu che, come da loro richiesta, la Difesa ha disposto l’invio, in particolare, di 2 medici e 4 infermieri presso le case di cura di Sassari, mentre altri 3 medici e 8 infermieri collaboreranno con le autorità sanitarie per aiutare la piena funzionalità del Mater Olbia, individuato quale Covid 19 hospital per il Nord Sardegna. Spetterà comunque alle autorità dove utilizzarli sulla base delle esigenze specifiche». Calvisi va avanti spiegando che «l’invio di medici e infermieri presso le strutture sanitarie di Sassari e Olbia è un ulteriore sostegno che la Difesa mette in campo a favore dei cittadini e che segue le attività dello scorso 25 marzo, nell’ambito delle quali un team sanitario del Policlinico Militare Celio ha svolto un’attività di campionamento per la ricerca del nuovo coronavirus in strutture residenziali assistite del sassarese e già interessate da focolai di epidemia». In particolare l’attività dei medici si era concentrata su Casa Serena dove erano stati eseguiti tamponi tra ospiti e personale sanitario e complessivamente 80 persone erano risultate positive. «Il personale sanitario impiegato avrà al seguito propri Dpi, dispositivi di protezione individuale, per non gravare sulle scorte disponibili degli operatori sanitari locali. Il dispiegamento di risorse che la Difesa sta mettendo in campo per fronteggiare la crisi della pandemia, coinvolge non solo i nostri medici e infermieri – aggiunge il sottosegretario Calvisi – Nei giorni scorsi, per velocizzare la distribuzione di materiali sanitari, equipaggi dell’Aviazione dell’esercito, della guardia costiera e dell’aeronautica hanno trasportato, per conto della Protezione Civile, indumenti e materiali di protezione presso le città di Cagliari, Catania, Venezia, Milano, Torino, Trento, Bolzano, Verona, Bari, Lamezia Terme e Palermo. Le nostre Forze armate sono impegnate senza sosta a dare il loro prezioso contributo al Paese in un momento così drammatico e doloroso».

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