La Nuova Sardegna

Botte e minacce alla compagna, in cella 40enne

Botte e minacce alla compagna, in cella 40enne

Mamma di Quartu aggredita in casa davanti alla figlioletta terrorizzata ha chiesto aiuto al 113

08 maggio 2020
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QUARTU. Ci sono problemi che vengono amplificati dalla convivenza non stop cui l’emergenza Covid ha costretto gran parte della popolazione. Uno di questi è certamente la presenza di soggetti violenti nelle famiglie, mariti o compagni che mettono a rischio donne spesso incapaci o impossibilitate dal punto di vista psicologico o economico a ribellarsi.

È successo di nuovo, questa volta a Quartu: un uomo ha minacciato di morte la compagna, picchiandola e terrorizzandola ancora una volta sotto gli occhi della figlia minorenne. Si tratta di un 40enne che è stato arrestato dagli agenti del commissariato del centro campidanese per maltrattamenti in famiglia e adesso si trova in carcere a Uta. La donna infatti questa volta ha avuto la forza di rivolgersi alle forze dell’ordine, forse più per disperazione che per una lucida scelta. Ma è stata la scelta giusta. Le generalità del responsabile non sono state rese note per tutelare giustamente le vittime.

Martedì sera c’era stata una tragedia nel Cagliaritano: a Serramanna un uomo insofferente alle restrizioni, Giovanni Mulas, ha ucciso con 40 coltellate la moglie Marisa Pireddu. La sera dopo al 113 è arrivata una richiesta di aiuto da parte di una donna. I poliziotti, coordinati dal dirigente Davide Carboni, non hanno perso un attimo e si sono precipitati all’indirizzo quartese indicato, dove hanno trovato una giovane visibilmente scossa che tentava di tranquillizzare la bambina, molto spaventata. Il racconto fatto gli uomini del commissariato è drammaticamente simile ad altri: è emerso che già dall'inizio della relazione, nel 2012, il convivente ha tenuto un atteggiamento violento nei suoi confronti, con ingiurie e aggressioni fisiche, violenze andate avanti sino a oggi ma per le quali lei non aveva mai presentato una denuncia.

Poi l’arrivo del lockdown, che aumenta le ore di convivenza ma anche lo stress. Un mix devastante per chi già vive situazioni ad alto rischio per le tensioni familiari. E infatti le aggressioni fisiche e verbali sono aumentate, anche davanti alla figlia. Avantieri sera l’ennesimo episodio, ma questa volta accompagnato anche da minacce di morte. Alla giovane mamma devono essere passati per la mente i ricordi di quanto accaduto a d altre donne, che in analoghe situazioni hanno addirittura perso la vita per non aver avuto la forza di compiere quel passo. Spinta dal terrore ha composto il numero del 113. Il 40enne è stato arrestato e ora dovrà rispondere al giudice dei suoi comportamenti. Per la compagna e la sua figlioletta si spera sia l’inizio di una nuova vita. (a.palmas)

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