La Nuova Sardegna

Tamponi, Sardegna tra le ultime

Tamponi, Sardegna tra le ultime

L’isola è ancora in coda per numero di test giornalieri ogni 100mila abitanti

08 maggio 2020
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SASSARI. Nelle ultime settimane qualcosa è migliorato: il numero di tamponi giornalieri in Sardegna è stato incrementato e anche ieri è stata superata la soglia di mille. Nonostante questo, l’isola continua a essere in coda alla classifica nazionale che censisce questo genere di analisi effettuato nelle regioni italiane tra il 22 e il 6 maggio. L’elaborazione, su dati della protezione civile, è della Fondazione Gimbe, ente di diritto privato costituito dall’associazione Gruppo italiano per la medicina basata sulle evidenze.

La Sardegna è relegata in “classe 5”, l’ultima, in compagnia di Calabria, Campania, Sicili a e Puglia. La graduatoria è stilata sulla base del numero medio di tamponi giornalieri ogni 100mila abitanti: nell’isola la media, sinora, è di 53. Appena meglio della Calabria (52) della Campania (47) e della Sicilia (46). Ancora più indietro la Puglia con 37.

Anche come numeri assoluti la Sardegna è tra le peggiori d’Italia: 872 tamponi al giorno. Sono riusciti a fare peggio solo la Basilicata (538), la Valle d’Aosta (241) e il Molise (231). La valle d’Aosta, però, visto il ridotto numero di abitanti, è comunque nella fascia di eccellenza nel rapporto tamponi-abitanti, che è quello maggiormente indicativo della capillarità dell’indagine: 192 test al giorno agni 100mila abitanti. Seconda solo alla provincia autonoma di Trento con 222.

Anche questi due territori sono comunque in “Classe 2”, quella che comprende una forbice tra 130 e 250 test giornalieri per 100mila abitanti. La classe uno, quella oltre 250 test, è vuota. A livello di eccellenza anche la provincia autonoma di Bolzano (170), il Veneto (166) e il Friuli-Venezia Giulia (157). In “Classe 3” ci sono Piemonte (117), Emilia Romagna (106), Umbria (103) e Liguria (102).

Uno dei dati che colpisce di più è quello che vede in “Classe 4” la Lombardia, la Regione più colpita dall’epidemia, che anche ieri ha fatto registrare il 50 per cento dei nuovi casi accertati in Italia. Ebbene, in quel territorio, seppure i numeri assoluti siano consistenti, con quasi 10mila tamponi al giorno, rapportando questa cifra al numero di abitanti viene fuori un indice di 99 su 100mila. Lo stesso livello di indagine delle Marche e un poco meglio rispetto a Basilicata (95), Toscana (85), Molise (76), Abruzzo (68) e Lazio (64).

Secondo un recente studio dell’università di Harvard, per avere, negli Usa, una riapertura in condizioni di sicurezza, si dovrebbe arrivare a una media di 152 tamponi ogni 100mila abitanti. Con lo stesso principio, in Sardegna un livello attendibile si raggiungerebbe con circa 2.500 tamponi al giorno. (r.pe.)

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