La Nuova Sardegna

Finalmente la quota zero: nessun decesso né contagi

di Roberto Petretto
Finalmente la quota zero: nessun decesso né contagi

È la prima volta che accade dall’inizio dell’emergenza con i dati ufficiali

15 maggio 2020
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SASSARI. Una data che segnare sul calendario, di quelle che fanno bene al cuore e allo spirito. Forse domani sarà diverso, ma quella di ieri è stata una giornata da festeggiare in Sardegna per il doppio zero del bollettino dell’unità di crisi regionale: nessun decesso, nessun nuovo contagio. Da quando è iniziata l’emergenza coronavirus per la prima volta in Sardegna non si registra alcun incremento nell’avanzata dell’epidemia. Anche se ad Assemini vengono segnalati due casi e uno arriva da Oristano. Probabilmente compariranno domani nel bollettino ufficiale. Aumentano i controlli, ma la curva dei contagi si appiattisce sempre di più per arrivare alla sospirata quota zero. Il conteggio dei morti è stato comunque modificato per effetto di un riconteggio dei dati da parte dell’Istituto superiore di sanità: il totale dei morti nell’isola sale a 125, ma non si tratta di decessi avvenuti nelle ultime 24 ore.

Continua ad aumentare il numero di controlli effettuati sul territorio: ieri sono stati 1.340. Più test, meno contagi: è la formula niente affatto magica per uscire dall’emergenza e avviarsi verso quella “nuova normalità” auspicata da tutti. Vietato abbassare la guardia, però: il virus è ancora presente e pericoloso. I risultati positivi di questi ultimi giorni sono frutto delle misure di contenimento adottate in campo nazionale e regionale. Misure che sono state allentate a partire dal 4 maggio (i risultati si vedranno la prossima settimana) e che da oggi vivono nuovi provvedimenti che consentiranno maggiore libertà ai cittadini e una ripresa pressoché totale delle attività produttive. Non significa che tutto è finito e dietro le spalle: anzi, è proprio il momento della maggiore responsabilità, della riconquista delle libertà che va accompagnata da un’applicazione puntuale delle misure affidate ai singoli. Per fare in modo che quei 1.345 casi di positività al virus Covid-19 accertati in Sardegna dall'inizio dell'emergenza rimangano cristallizzati lì, in quel numero.

In totale nell’Isola sono stati eseguiti 38.034 test. I pazienti ricoverati in ospedale sono in tutto 86. Ancora dieci persone hanno bisogno del trattamento in terapia intensiva mentre 379 sono le persone in isolamento domiciliare. Continuano ad aumentare i pazienti guariti: ora sono 667, 19 in più rispetto al dato precedente, a cui si devono aggiungere altri 88 guariti clinicamente. Il dato sui decessi è aggiornato a 125. «Il maggior numero di vittime indicato nel report odierno - spiega l’unità di crisi della Regione - è dovuto a un riallineamento dei dati tra la piattaforma dell'Istituto superiore di sanità (dove questo dato era già stato conteggiato) e il dato della Protezione civile nazionale. Non si tratta, quindi, di decessi avvenuti nelle ultime 24 ore , ma di morti avvenute in precedenza: 4 marzo la più lontana, 2 maggio la più recente».

Immutato il dato dei casi positivi sul territorio: 246 nella città metropolitana di Cagliari, 97 nel Sud Sardegna, 58 a Oristano, 78 a Nuoro, 866 a Sassari.

@Petretto. @RIPRODUZIONE RISERVATA



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