La Nuova Sardegna

Per idraulici ed elettricisti la ripresa è già cominciata

di Antonello Palmas
Per idraulici ed elettricisti la ripresa è già cominciata

Report del portale ProntoPro.it: a maggio +55% dei professionisti della casa Matzutzi, Confartigianato: dati confortanti, speriamo che il mini-boom prosegua

15 maggio 2020
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SASSARI. L’isola ha fame di ripresa, ma se alcuni settori ancora devono soffrire e attendere gli sviluppi dell’emergenza sanitaria e le decisioni della politica, per altri la riscossa è già cominciata. È Il caso del mercato dei servizi, che si è riportato quasi ai livelli del pre-Covid. In particolare, boom di richieste per i professionisti del settore casa: +55% per idraulici, elettricisti, installatori di aria condizionata e giardinieri.

Sono i dati che emergono dall'analisi di ProntoPro.it, il portale di domanda e offerta di servizi professionali, sull'andamento delle richieste pervenute sul sito nell'ultima settimana per la Sardegna, la prima della Fase 2. Il portale fornisce anche la situazione in alcuni momenti topici del lockdown, evidenziando il picco negativo nelle opportunità di lavoro per queste categorie e le settimane in cui si è ripreso a respirare. A livello regionale il crollo verticale della richiesta di servizi coincide con la terza settimana di distanziamento, quella dal 9 al 15 marzo, quando le misure restrittive vengono estese a tutto il Paese. Seguono settimane abbastanza stabili, fino a quella dopo Pasqua, quando un primo allentamento delle restrizioni si traduce in una lieve ripresa delle richieste di servizi.

Il periodo preso come metro di paragone è quello pre-coronavirus, dal 17 al 23 febbraio, l’ultimo considerata “normale”. Ebbene, per quanto riguarda i servizi per la casa c’è un +12% nei primi giorni del lockdown (24 febbraio-1 marzo) quindi il crollo netto dal 9 al 15 marzo (-36%) e un altro calo dal 13 al 19 aprile (-5%). Ma dal 4 al 10 maggio le richieste fioccano: +55%. Col caldo lievitano le installazioni di aria condizionata, ma anche di zanzariere e tende da sole, ma anche manutenzioni ai giardini per renderli più ordinati e accoglienti.

«Questi dati sono molto positivi – commenta il presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, Antonio Matzutzi – e diciamo che ce li aspettavamo. La quarantena ha portato i proprietari di immobili a sospendere tutte le manutenzioni non urgenti che, quindi, vengono riprese adesso. Queste settimane sono state durissime per tutti i piccoli artigiani,che hanno visto azzerare gli interventi. I dati dimostrano, in ogni caso, come i sardi e gli italiani in generale abbiano a cuore la cura della propria casa e, soprattutto in questo momento, abbiano voglia di recuperare il tempo perduto».

Poi c’è il fattore psicologico: «Gli italiani, vivendo cosi tanto intensamente la propria abitazione, si sono resi conto di quanto sia importante averla efficiente, pulita, in ordine e a misura d’uomo – dice Matzutzi – Si sono accorti anche della necessità dei piccoli e grandi interventi, che magari prima sfuggivano alla vista e a una vita frenetica. Speriamo che questo mini-boom possa continuare anche nei prossimi mesi, magari con interventi più importanti, supportati anche dagli incentivi che dovrebbero arrivare dal Decreto Ripartenza».

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