Turisti lombardi in Sardegna, in gioco 2 milioni di presenze
I corregionali di Sala secondi solo ai tedeschi per notti prenotate. Muravera la meta più gettonata
30 maggio 2020
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SASSARI. L’impatto del flusso turistico dei lombardi sulla Sardegna è secondo solo a quello di un’altra popolazione cui l’isola piace molto, e non da ora, quella tedesca. A dirlo è il report del Sseo, l’osservatorio socio economico sardo, su dati dell’osservatorio del turismo della Regione, e non è un caso che la rete coordinata da Francesco Sanna li abbia puntualmente elaborati proprio nei giorni in cui il “duello” tra i presidente di regione di Lombardia e Sardegna sul passaporto sanitario, scontro che ha provocato reazioni mediatiche spesso discutibili. Si tratta di dati che riguardano esclusivamente le presenza nelle strutture ricettive sarde, e che quindi non tengono conto dei proprietari di case o di coloro che per ragioni varie non rientrano nelle statistiche.
Nel 2019 i viaggiatori provenienti dalla Lombardia sono aumentati del +5,7% facendo registrare 1,945 milioni di presenze nelle strutture ricettive sarde (l’anno precedente le notti prenotate furono 1,840 milioni). Insomma una presenza dai grandi numeri, con un incremento superiore a quello pur importante del settore, che ha fatto registrare un +5,1%. La Lombardia si è così confermata la seconda area generatrice di turismo nei confronti della Sardegna posizionandosi solamente dietro alla Germania (2,250 milioni di presenze).
Ma i lombardi primeggiano per il numero delle notti trascorse in media da ciascun turista con un valore nel rapporto tra notti per presenza che supera le 6,2 giornate (i tedeschi sono a 4,9, i francesi a 4,2).
L’82% dei pernottamenti dei lombardi nell’isola si concentra tra giugno, luglio e agosto, con quest’ultimo mese che ne comprende il 40%, ovvero 768mila), terzo valore più alto dopo i norvegesi (92%) e i campani (83%).
Ma quali sono le località sarde più gettonate dai lombardi? Chi pensasse ad Arzachena, pur ben posizionata, sbaglia. A primeggiare è la costa sud orientale della Sardegna con Muravera, dove i corregionali di Sala hanno speso ben 155 mila notti (a cui si aggiungono le 128 mila di Villasimius; quest’ultima è in terza posizione dietro Orosei che vanta 145mila presenze e precede altre due località della costa nord orientale, cioè San Teodoro (114 mila) e Arzachena (102 mila). I dati dicono in 9 località marino balneari si concentrano il 50% dei pernottamenti complessivi dei lombardi. (a.palmas)
Nel 2019 i viaggiatori provenienti dalla Lombardia sono aumentati del +5,7% facendo registrare 1,945 milioni di presenze nelle strutture ricettive sarde (l’anno precedente le notti prenotate furono 1,840 milioni). Insomma una presenza dai grandi numeri, con un incremento superiore a quello pur importante del settore, che ha fatto registrare un +5,1%. La Lombardia si è così confermata la seconda area generatrice di turismo nei confronti della Sardegna posizionandosi solamente dietro alla Germania (2,250 milioni di presenze).
Ma i lombardi primeggiano per il numero delle notti trascorse in media da ciascun turista con un valore nel rapporto tra notti per presenza che supera le 6,2 giornate (i tedeschi sono a 4,9, i francesi a 4,2).
L’82% dei pernottamenti dei lombardi nell’isola si concentra tra giugno, luglio e agosto, con quest’ultimo mese che ne comprende il 40%, ovvero 768mila), terzo valore più alto dopo i norvegesi (92%) e i campani (83%).
Ma quali sono le località sarde più gettonate dai lombardi? Chi pensasse ad Arzachena, pur ben posizionata, sbaglia. A primeggiare è la costa sud orientale della Sardegna con Muravera, dove i corregionali di Sala hanno speso ben 155 mila notti (a cui si aggiungono le 128 mila di Villasimius; quest’ultima è in terza posizione dietro Orosei che vanta 145mila presenze e precede altre due località della costa nord orientale, cioè San Teodoro (114 mila) e Arzachena (102 mila). I dati dicono in 9 località marino balneari si concentrano il 50% dei pernottamenti complessivi dei lombardi. (a.palmas)