La Nuova Sardegna

Stabilimenti balneari, al via le nuove regole anti-Covid

Claudio Zoccheddu
Stabilimenti balneari, al via le nuove regole anti-Covid

Aperture a singhiozzo ma la stagione è iniziata anche nelle spiagge attrezzate. Ombrelloni distanziati, lettini sanificati e misurazione della febbre all’ingresso

31 maggio 2020
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SASSARI. La data della partenza era stata fissata per il 18 maggio, dopo l’ennesimo dpcm firmato da Conte. In Sardegna, però, era scivolato tutto al primo giorno di giugno, il giorno in cui le spiagge sarebbero dovute ritornare fruibili non solo per le passeggiate. Poi, con un aggiustamento in corsa la Regione ha abbassato il tiro e, una volta riaperti gli arenili, qualcuno ha giocato d’anticipo. Il risultato è che gli stabilimenti balneari dell’isola sono aperti a macchia di leopardo, un po’ sì e un po’ no. In tempi meno complicati, ai primi giorni di giugno ci si faceva trovare già rodati, pronti a tirare la volata all’alta stagione. Ma l’emergenza sanitaria ha stravolto anche gli stabilimenti, che adesso sono contemporaneamente sospese nel limbo dell’incertezza degli incassi e schiacciate da una serie di norme di sicurezza che ricordano più una struttura sanitaria che una zona ad alta possibilità di relax.

Le aperture. C’è chi è in ritardo perché ha atteso che le norme venissero chiarite, una costante in giorni complicati sia dal punto di vista sanitario sia da quello legale, ma c’è anche chi aveva già aperto i punti di ristoro e si è fatto trovare in pole position quando è arrivato il via libera anche per ombrelloni e lettini. Già oggi, infatti, è possibile quello che fino a poche settimane fa sembrava impossibile: una giornata al mare sdraiati sul lettino preferito. Per farlo in tutta sicurezza, però, è necessario attenersi a un protocollo piuttosto rigido.

Le nuove regole. Che la vita sia cambiata anche in riva al mare è un concetto che si apprende sin dall’arrivo allo stabilimento. Anzi, già prima perché la prenotazione non è obbligatoria ma è molto gradita, soprattutto la legislatore. Come capita negli aeroporti, poi, anche per accedere alle spiagge attrezzate sarà necessario superare il controllo della temperatura, che deve essere effettuato con un termometro a infrarossi. La mascherina non serve, ma è comunque necessario rispettare le distanze e, per i gestori, è obbligatorio predisporre “un’informazione adeguata”. Lo spazio per ogni ombrellone deve essere di 10 metri quadri, mentre i lettini singoli dovranno essere sistemati a due metri di distanza l’uno dall’altro, a meno che non siano occupati da famiglie o conviventi. La sanificazione dovrà essere frequente nei bagni e nelle aree condivisi, mentre per i lettini e ombrelloni si farà al cambio degli ospiti. Previsti anche i dispenser di gel igienizzante. Alla cassa sono preferibili i pagamenti elettronici, con il cassiere obbligatoriamente protetto dal plexiglass o dalla mascherina.

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