La Nuova Sardegna

Il piano B: autocertificazione e app

Il piano B: autocertificazione e app

È l’alternativa al tampone. Ma l’applicazione regionale ancora non esiste

01 giugno 2020
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SASSARI. Un piano B, annunciato più volte ma non ancora presentato. Potrebbe essere oggi la giornata giusta: Solinas nel punto stampa pomeridiano potrebbe sciogliere il verdetto sulla questione degli accessi controllati. Qualcosa si sa già: in cantiere, in alternativa al test nel caso la richiesta fosse definitivamente bocciata, c’é un sistema misto che prevede l’autocertificazione e il successivo tracciamento tramite un’app. Tradotto: chi arriva nell’isola autocertifica di non essere positivo al virus e di non essere sottoposto a obblighi di quarantena, contemporaneamente accetta di essere seguito nei successivi spostamenti attraverso l’applicazione scaricata nel telefonino: la app è in grado di tenere in memoria tutti i luoghi visitati così da ricostruire i contatti avuti dal turista e isolarsi nel caso lo stesso turista dovesse risultare positivo al coronavirus. Sembra facile ma solo in teoria. Intanto perché la app della Regione ancora non esiste né la stessa Regione ha chiesto di sperimentare quella nazionale “Immuni”. E poi perché se dovesse esserci, scaricarla non può essere obbligatorio per i turisti. In ogni caso, questa sarebbe solo l’alternativa al piano A del presidente Solinas, quello che prevede l’accesso con certificazione di negatività. Dopo il no all’obbligo del test, ci sono ottime possibilità che la liberalizzazione dell’esame – sollecitata dalla conferenza delle regioni al governo – possa indurre un numero alto di persone a farlo, per una questione di sicurezza personale. Per loro, come forma di rimborso per la spesa pur minima sostenuta – circa 25 euro in caso di liberalizzazione – la Regione ha in mente sconti sul viaggio in nave o in aereo, sul pernottamento in hotel o altri bonus per chi non soggiorna nelle strutture alberghiere. Tutti i discorsi sono ancora in evoluzione. Nel frattempo alcuni colossi del turismo vanno avanti da soli. Come il Forte Village di Santa Margherita di Pula che ha deciso di anticipare al 27 giugno la riapertura inizialmente prevista per il 1 luglio. E lo farà applicando un innovativo sistema di sicurezza su ospiti e personale: due test rapidissimi e un protocollo validato dal comitato medico-scientifico composto da alcuni dei massimi esperti del settore. Ad eseguirlo sarà un team di medici specialisti, a disposizione della struttura 24 ore su 24: utilizzeranno apparecchiature all'avanguardia in grado di garantire una elevatissima specificità dei risultati. Il protocollo è stato mutuato dalle squadre di calcio della Bundesliga in Germania e della serie A in Italia Ed è quello che sogna Solinas per tutti i turisti in arrivo nell’isola. (si. sa.)

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