La Nuova Sardegna

l’incidente di cagliari 

Morta dopo 3 giorni di agonia la donna falciata dall’auto pirata

Morta dopo 3 giorni di agonia la donna falciata dall’auto pirata

CAGLIARI. Non ce l’ha fatta a sopravvivere: dopo tre giorni di agonia è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale Brotzu Maria Consolata Bartocci, la cinquantunenne di Capoterra investita...

05 giugno 2020
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CAGLIARI. Non ce l’ha fatta a sopravvivere: dopo tre giorni di agonia è morta nel reparto di rianimazione dell’ospedale Brotzu Maria Consolata Bartocci, la cinquantunenne di Capoterra investita lunedì mattina sulle strisce pedonali in via della Pineta da un’auto pirata. Il conducente dell’auto pirata è stato poi rintracciato dagli agenti della polizia locale.

Le condizioni della poveretta erano apparse da subito disperate e i medici l’hanno sottoposta a due interventi chirurgici nel tentativo di salvarle la vita. Ma nella notte fra mercoledì e ieri ha cessato di vivere. Per l’investitore, un cagliaritano di 87 anni, la precedente accusa di lesioni gravi (e omissione di soccorso) si è tramutata in denuncia per omicidio stradale.

Lunedì mattina Maria Consolata Bartocci, proveniente da Capoterra, stava andando al lavoro e ha cominciato l’attraversamento della strada sulle strisce pedonali davanti alla chiesa di San Pio X. Su di lei è piombata l’auto guidata dall’anziano che è poi scappato lasciando la poveretta esanime sull’asfalto: soccorsa dal 118 e portata al Brotzu in condizioni piuttosto critiche, era stata sottoposta a due delicati interventi chirurgici alla testa per rimuovere un esteso ematoma interno creatosi per il violentissimo trauma cranico.

La polizia locale ha lavorato senza soste per cercare di individuare l’auto investitrice e il suo conducente, riuscendo a chiudere il cerchio in poco più di 24 ore, dopo aver raccolto alcune indicazioni di testimoni che avevano visto una vettura grigia allontanarsi precipitosamente. Sono state determinanti le immagini del sistema di videosorveglianza di una banca della zona e di altri ancora lungo la via della Pineta. Un lavoro certosino che è andato a completarsi con i pezzi di parafango lasciati sulla strada dalla macchina investitrice e che hanno ricondotto al modello, una Renault Modus. Si trattava dell’auto di un cagliaritano di 87 anni: e proprio nei pressi della sua abitazione è stata trovata la vettura dell’investimento. Aveva il cristallo rotto nel punto dell’impatto con il corpo della donna investita, lo specchietto anteriore destro a penzoloni e le parti del parafango mancanti perché rimaste sul luogo dell’incidente. L'anziano ha farfugliato qualche risposta alle domande degli agenti, poi si è arreso davanti all'evidenza. (l.on.)

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