Bus e navi per le isole: si torna alla normalità
di Umberto Aime
Frequenze di nuovo normali per trasporti pubblici urbani e extraurbani Rimangono le regole di sicurezza: rispetto delle distanze e mascherine
09 giugno 2020
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CAGLIARI. Autobus, treni e metropolitane: tutto ritorna com’era prima. Clausura e pandemia, non però il coronavirus, sono sempre più alle spalle. Giorno dopo giorno, la fase 3 continua a restituire pezzi importanti di quotidianità. I trasporti urbani ed extraurbani lo sono, come quelli aerei – seppure ancora a singhiozzo – e quelli marittimi, con gli armatori pronti invece ad aumentare le corse: c’è stato un aumento delle prenotazioni per luglio e agosto.
Trasporti pubblici. Con l’ordinanza numero 28, la Regione ha ridato il via libera alle corse ordinarie di bus, urbani e non, e metropolitane leggere. Gli unici che continueranno a restare fermi saranno quelli scolastici, ma con le aule chiuse cambierà poco o nulla. Invece i consorzi e le aziende che gestiscono i trasporti interni non dovranno più rispettare le limitazioni e i divieti imposti durante il lockdown. Orari e frequenze ritorneranno a essere quelli ordinari, con «una particolare attenzione – è scritto nell’ordinanza – alle corse più utilizzate durante l’arco della giornata». In ogni caso a bordo degli autobus dovranno essere rispettate ancora le regole del distanziamento fisico e l’uso della mascherina. Quindi, gli assembramenti continuano a essere vietati e gli autobus non potranno viaggiare stracarichi, com’è previsto tra l’altro dai protocolli nazionali dell’Inail e dell’Istituto superiore di sanità.
Ferrovie. L’orario normale, quello estivo, scatterà da sabato. Saranno questi gli ultimi quattro giorni di frequenze ridotte, come deciso a marzo per far fronte all’emergenza coronavirus. Invece il trasporto pubblico locale su rete a scartamento ridotto, è quello gestito dall’Arst, potrà ritornare sin da subito ai vecchi orari.
Navi. Nell’ordinanza è confermato che tutte le corse, non solo quelle in continuità territoriale, sono riprese dal 5 giugno, ed è infatti da quella data che le compagnie possono effettuare i collegamenti da e per la Sardegna senza più restrizioni. Lo stesso via libera ora riguarda anche i collegamenti con La Maddalena, Carloforte, l’isola dell’Asinara e la Corsica. Nel frattempo la riapertura anticipata dei porti e il chiarimento che c’è stato su quale «registrazione» sarà necessaria per sbarcare in Sardegna quest’estate, pare abbiano ridato vigore alle prenotazioni. La conferma arriva dalla compagnia Moby: ha annunciato l’aumento dei collegamenti in andata e ritorno sulla rotta Genova e Olbia. Dal 23 luglio e fino al 6 settembre saranno 66 le corse straordinarie della Moby Drea, oltre quelle già previste dalla Tirrenia-Cin, controllata, come Moby, dalla famiglia Onorato. Ancora: è il momento delle offerte per abbattere il costo dei biglietti. L’ultima proposta del gruppo Onorato è questa: 20 euro per le auto imbarcate fino al 30 settembre sui traghetti andata e ritorno Moby e su quelli Tirrenia Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Olbia e dal 21 luglio al 6 settembre sulla Genova-Olbia.
Aerei. Tutti gli aeroporti sono riaperti dal 5 giugno, ma molte compagnie riprenderanno a volare a pieno ritmo solo fra qualche giorno. Soprattutto perché i collegamenti internazionali, com’è scritto nell’ultima ordinanza della Regione, riprenderanno solo dal 25 giugno. A rendere ancora più incerta la situazione c’è però sullo sfondo anche la sfida in atto fra l’ente nazionale di controllo, l’Enac, e quello europeo, l’Easa, sul distanziamento o meno dei passeggeri a bordo. Per la prima è imprescindibile il rispetto della distanza di «un posto vuoto ogni tre», mentre Bruxelles ha derubricato la clausola da obbligo a consiglio. È scontato che le compagnie low cost si siano schierate con l’Easa e non abbiano intenzione di ridurre la capienza del 40 per cento. Sarebbero pronte ad appellarsi all’Unione europea. Comunque alla fine del mese riprenderanno a viaggiare su Alghero, Cagliari e Olbia. A luglio dovrebbe ritornare a regime anche la Ct1, garantita in monopolio da Alitalia, mentre in queste settimane gli stessi voli continuano a essere più che dimezzati.
Trasporti pubblici. Con l’ordinanza numero 28, la Regione ha ridato il via libera alle corse ordinarie di bus, urbani e non, e metropolitane leggere. Gli unici che continueranno a restare fermi saranno quelli scolastici, ma con le aule chiuse cambierà poco o nulla. Invece i consorzi e le aziende che gestiscono i trasporti interni non dovranno più rispettare le limitazioni e i divieti imposti durante il lockdown. Orari e frequenze ritorneranno a essere quelli ordinari, con «una particolare attenzione – è scritto nell’ordinanza – alle corse più utilizzate durante l’arco della giornata». In ogni caso a bordo degli autobus dovranno essere rispettate ancora le regole del distanziamento fisico e l’uso della mascherina. Quindi, gli assembramenti continuano a essere vietati e gli autobus non potranno viaggiare stracarichi, com’è previsto tra l’altro dai protocolli nazionali dell’Inail e dell’Istituto superiore di sanità.
Ferrovie. L’orario normale, quello estivo, scatterà da sabato. Saranno questi gli ultimi quattro giorni di frequenze ridotte, come deciso a marzo per far fronte all’emergenza coronavirus. Invece il trasporto pubblico locale su rete a scartamento ridotto, è quello gestito dall’Arst, potrà ritornare sin da subito ai vecchi orari.
Navi. Nell’ordinanza è confermato che tutte le corse, non solo quelle in continuità territoriale, sono riprese dal 5 giugno, ed è infatti da quella data che le compagnie possono effettuare i collegamenti da e per la Sardegna senza più restrizioni. Lo stesso via libera ora riguarda anche i collegamenti con La Maddalena, Carloforte, l’isola dell’Asinara e la Corsica. Nel frattempo la riapertura anticipata dei porti e il chiarimento che c’è stato su quale «registrazione» sarà necessaria per sbarcare in Sardegna quest’estate, pare abbiano ridato vigore alle prenotazioni. La conferma arriva dalla compagnia Moby: ha annunciato l’aumento dei collegamenti in andata e ritorno sulla rotta Genova e Olbia. Dal 23 luglio e fino al 6 settembre saranno 66 le corse straordinarie della Moby Drea, oltre quelle già previste dalla Tirrenia-Cin, controllata, come Moby, dalla famiglia Onorato. Ancora: è il momento delle offerte per abbattere il costo dei biglietti. L’ultima proposta del gruppo Onorato è questa: 20 euro per le auto imbarcate fino al 30 settembre sui traghetti andata e ritorno Moby e su quelli Tirrenia Genova-Porto Torres, Civitavecchia-Olbia e dal 21 luglio al 6 settembre sulla Genova-Olbia.
Aerei. Tutti gli aeroporti sono riaperti dal 5 giugno, ma molte compagnie riprenderanno a volare a pieno ritmo solo fra qualche giorno. Soprattutto perché i collegamenti internazionali, com’è scritto nell’ultima ordinanza della Regione, riprenderanno solo dal 25 giugno. A rendere ancora più incerta la situazione c’è però sullo sfondo anche la sfida in atto fra l’ente nazionale di controllo, l’Enac, e quello europeo, l’Easa, sul distanziamento o meno dei passeggeri a bordo. Per la prima è imprescindibile il rispetto della distanza di «un posto vuoto ogni tre», mentre Bruxelles ha derubricato la clausola da obbligo a consiglio. È scontato che le compagnie low cost si siano schierate con l’Easa e non abbiano intenzione di ridurre la capienza del 40 per cento. Sarebbero pronte ad appellarsi all’Unione europea. Comunque alla fine del mese riprenderanno a viaggiare su Alghero, Cagliari e Olbia. A luglio dovrebbe ritornare a regime anche la Ct1, garantita in monopolio da Alitalia, mentre in queste settimane gli stessi voli continuano a essere più che dimezzati.
