La Nuova Sardegna

Tra Regione e armatori i nodi di tariffe e capienza

Tra Regione e armatori i nodi di tariffe e capienza

Trasporti marittimi: oggi l’incontro delle compagnie con il presidente Solinas Fronte diviso: da un lato Tirrenia-Moby, dall’altro Grimaldi, Gnv e Sardinia ferries

15 giugno 2020
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SASSARI. Tariffe, ma non solo: per Regione e armatori ritrovarsi intorno a un tavolo è come un incontro tra persone che conoscono tutto l’una dell’altra: pregi, difetti, persino disponibilità economiche. Non amici, ma neppure estranei. E così l’incontro in programma questa mattina tra il governatore Solinas e i rappresentanti di Moby-Tirrenia, Grimaldi, Grandi navi veloci e Sardinia ferries non sarà solo un’occasione per parlare dell’annoso problema dei prezzi dei biglietti, aggravato dal post emergenza Covid, ma anche per toccare altri problemi legati ai collegamenti marittimi da e per la Sardegna.

«Il caro traghetti rappresenta un nodo storico - aveva detto il presidente della Giunta annunciando l’incontro inizialmente previsto per venerdì e poi rinviato a oggi - e adesso vogliamo capire i motivi all'origine dell’inasprimento delle tariffe».

«Noi le tariffe per i passeggeri non le abbiamo né aumentate né diminuite - dice Eugenio Cossu, rappresentante per Grimaldi in Sardegna -. Non abbiamo mai fermato le nostre navi. Abbiamo invece ridotto i prezzi praticati agli autotrasportatori. Certo, in questa fase abbiamo sospeso le varie agevolazioni che di solito venivano praticate ai nostri clienti, quindi stiamo applicando le tariffe base. Ma non ci sono stati aumenti di prezzo».

Insomma, l’atmosfera, questa mattina (l’incontro è fissato per mezzogiorno) si preannuncia abbastanza frizzante. Anche perché il fronte degli armatori non è certo unito: il ruolo di Tirrenia, partner privilegiato della Regione per effetto della continuità territoriale, mette la compagnia di Onorato in una posizione differente rispetto agli altri armatori. Che infatti, anche se non si presenteranno all’incontro di oggi con una voce sola, hanno di certo posizioni abbastanza vicine e istanze analoghe da portare all’attenzione della Regione.

Si parlerà, di certo, di continuità territoriale e delle modalità attraverso le quali questa viene applicata nei collegamenti via mare. O, almeno, cercheranno di parlarne gli armatori. La priorità della Regione, in questo momento, è quella di garantire a chi vorrà arrivare nell’isola e poi ripartire, delle tariffe competitive che non penalizzino, più di quanto stia avvenendo per tutta una serie di motivi, l’economia della Sardegna.

Un altro aspetto che gli armatori solleveranno è quello delle limitazioni alla capienza delle navi: mentre per gli aerei il principio del posto libero tra passeggeri vicini è saltato e gli aerei possono viaggiare a pieno carico (ma devono garantire un ricambio costante dell’aria mentre ulteriori obblighi sono a carico dei viaggiatori) per le navi è rimasto un limite, quantomeno teorico, di un utilizzo dei posti disponibili limitato alla metà. Si tratta di una interpretazione: gli armatori chiederanno che ci sia chiarezza su questo aspetto e che venga anche a loro consentito di viaggiare utilizzando tutti i posti disponibili a bordo.

Alla fine, sia che si parli di tariffe o di capacità di carico, si discute comunque di sostenibilità economica delle attività di collegamento marittimo. Con gli armatori che attendono un aiuto dalla Regione.

Intanto è attesa una nuova ordinanza del presidente Christian Solinas che dovrà reiterare la validità di quella del 2 giugno. (r.pe.)

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