La Nuova Sardegna

Psd’Az al contrattacco dopo le nomine a Abbanoa

Psd’Az al contrattacco dopo le nomine a Abbanoa

Il gruppo dei Quattro mori indispettito coi Riformatori per l’accelerazione sul Cda Possibile il trasferimento agli Enti locali della supervisione: ma Solinas frena  

16 giugno 2020
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CAGLIARI. La sfida sul futuro di Abbanoa è appena cominciata e continua a essere tutta interna al centrodestra che governa. Se è vero che venerdì Riformatori, Lega, Forza Italia e centristi avrebbero accelerato i tempi per l’elezione del consiglio d’amministrazione, non rispettando la tabella di marcia decisa a suo tempo, è vero anche un altro retroscena. Dopo aver contestato il blitz della settimana scorsa, il gruppo del Psd’Az starebbe preparando più di una contromossa.

Lo scontro. Una delle controffensive ipotizzate dai Quattro Mori, o meglio da gruppo in Consiglio regionale, potrebbe essere addirittura clamorosa. Al più presto, vorrebbe trasferire dall’assessorato ai lavori pubblici a quello degli enti locali la supervisione su Abbanoa. Non una mossa di poco conto, considerando che il primo è in quota Riformatori, con Roberto Frongia, mentre ai vertici dell’altro c’è un sardista, Quirico Sanna. Ma il ribaltone per ora è solo un’ipotesi, o una minaccia, da inserire in futuro nel disegno di legge con cui il centrodestra vuole aggiornare il sistema Regione. In queste ore, invece, la coalizione pare più che altro impegnata a chiudere – senza morti e neanche feriti – quest’ultima faida. È in corso una mediazione e a portarla avanti sarebbe il governatore Solinas. Perché se da un lato sarebbe stato lui a dare il via libera all’elezione del consiglio d’amministrazione, dall’altra non vuole certo incrinare i rapporti col Psd’Az, il suo partito.

Il contendere. Secondo i sardisti, il blitz di venerdì sarebbe stato comunque un colpo basso. A scegliere la terna poi votata all’unanimità dai soci di Abbanoa – Gabriele Racugno, Franco Piga e Fernando Ferri – sostengono che non sarebbe dovuto essere l’Ente di governo dell’acqua pubblica, l’Egas, ma il Comitato analogo di controllo. Però c’è un problema: lo stesso Comitato sarebbe ancora in fase di rodaggio. I sindaci Paolo Truzzu (Cagliari), Ignazio Porcu (Irgoli), Marco Murgia (Ozieri) e Paola Marongiu (Decimomannu), più un dirigente della Regione, sono stati nominati abbastanza di recente e non avrebbero avuto il tempo d’ indicare i papabili. Mentre l’assessore Frongia aveva fretta di riportare Abbanoa sotto una guida collegiale. Ma al di là di questi tempi contrapposti, la battaglia politica ha avuto il sopravvento. Non tanto sui nomi, i curricula degli eletti sono eccellenti, quanto sulla primogenitura delle candidature. Spetterà al governatore disinnescare la bomba. (ua)

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