La Nuova Sardegna

Innovazione e startup: le idee per la ripresa partono dai giovani

Mario Frongia
Innovazione e startup: le idee per la ripresa partono dai giovani

I vincitori di Contamination Lab: trionfa “Aura” Una cura per emicrania e stress. Sul podio Bfix e Zoe  

24 giugno 2020
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CAGLIARI. Un anno di lavoro, tra studio e laboratorio. Quattro minuti per presentare il progetto alla giuria. L'intera serata di lunedì per festeggiare: la startup Aura ha vinto il CLab 2020 proponendo un generatore e cuffie per una particolare stimolazione del nervo vago tramite impercettibili impulsi elettrici che permette di controllare emicrania e stress. L'idea di Federica Donno (psicologa), Roberto Pianu (ingegnere), Sara Coco (comunicazione) e Giuseppe Granara (studia economia aziendale) coniuga neuroscienze e innovazione.

Un mix che è piaciuto ai giurati e ha incassato premi da Secured solution (1.500 euro), Fondazione di Sardegna (4.000), Banco di Sardegna (2.000), più due mesi di stage a The Net Value, noto incubatore di idee vincenti. Un bel colpo. Aura è stata capace di imporsi su BFix e Zoe, seconda e terza, autrici di altre interessanti intuizioni. I primi hanno proposto un kit odontoiatrico personalizzato per la terapia della parodontite con la rigenerazione ossea magnetica, aggiudicandosi 3.000 euro da Fondazione e 2.000 dal Banco; si tratta di Martina Portas (dentista), Diego Garau (economista), Rita Saiu (studia ingegneria biomedica) e Matteo Francesco Manca (studente odontoiatria). Zoe ha evidenziato la bontà dell’estrazione in modo sostenibile dei carotenoidi da frutta e verdura inutilizzabile, le molecole sono utilizzabili in farmaceutica, cosmesi e mangimi. Irene Locci (aspetti finanziari), Luca Iesu (studente biologia), Francesco Congiu (studente scienze politiche) e Marta Tanas (studia biologia) hanno realizzato un prototipo da peperoni invenduti e vinto 3.000 e 1.000 euro.

Ieri, con oltre duemila accessi su Youtube per il ContaminationLab dell'Università di Cagliari è stata una giornata doc. Fin dai premi speciali del rettore Maria Del Zompo e dell'ambasciata italiana negli Usa per le altre due finaliste, Claint e Capaye. Il percorso curato da Maria Chiara Di Guardo, prorettore Innovazione e territorio dell'ateneo, sintetizza saperi, competenze multidisciplinari, intuito.

«Il CLab è fucina di idee che si traducono in opzioni economiche, posti di lavoro e brevetti utili alle imprese. Per i mercati le idee delle startup finaliste sono allettanti» dice la professoressa Di Guardo. Il CLab di UniCa – guida del network nazionale per i ministeri di Sviluppo economico e Università – ha avuto i patrocini di Ente nazionale sordi e Netval. «Idee innovative e proficue. Abbiamo segnato la strada» le parole della Del Zompo.

La settima edizione dell'evento – di rilievo l'intesa con Innois, iniziativa Fondazione di Sardegna sul tema innovazione – ha brindato ad Aura, BFix e Zoe. Con Capaye, prima Influencer tv al mondo, che ha vinto 2.500 euro. Mentre Claint – con una vernice che attiva autopulizia e purificazione dell’aria – ha portato a casa i 2.000 euro messi in palio dal rettore.

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