La Nuova Sardegna

Amazon punta sull’isola: nuovo deposito a Cagliari

di Mauro Lissia
Amazon punta sull’isola: nuovo deposito a Cagliari

L’ad per la logistica Sigismondi: «Qui troviamo talenti e buone infrastrutture». È il secondo investimento dopo il customer service con 1000 dipendenti 

26 giugno 2020
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CAGLIARI. Nasce a Cagliari un nuovo deposito di smistamento di Amazon e La Nuova Sardegna ha chiesto al responsabile di Amazon Logistics per l’Italia Gabriele Sigismondi di fare il punto sulla presenza della grande azienda multinazionale nell’isola.

Dottor Sigismondi, può spiegarci in che cosa consiste la nuova iniziativa di Amazon in Sardegna?

«Il deposito di Cagliari è un sito che si occupa di smistare gli ordini e organizzare la consegna finale ai nostri clienti. Abbiamo attualmente 15 strutture di questo tipo già attive in Italia. Si tratta di siti diversi rispetto ai grandi centri di distribuzione, come per esempio quelli di Castel San Giovanni, Torrazza Piemonte, Vercelli e Passo Corese, dove invece i prodotti vengono stoccati in attesa che i nostri clienti li acquistino. Quando viene ricevuto un ordine di un cliente, il prodotto ordinato viene prelevato da uno dei quattro centri di distribuzione, imballato, etichettato e raggruppato con altri pacchi che vengono consegnati dai trasportatori ad un deposito di smistamento locale. Nel deposito di smistamento il pacco viene raggruppato con altre spedizioni in base al codice postale e ritirato da una società di consegna locale che lo consegna direttamente al cliente».

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Qual è la ragione della scelta di Cagliari, che già ospita il vostro customer service?

«Quando apriamo un nuovo sito prendiamo sempre in considerazione la presenza di buone infrastrutture, ricchezza di talenti, ambiente che consente una costruzione tempestiva. Cagliari è situata in una posizione strategica per migliorare la consegna dei prodotti Amazon nel sud della Sardegna. Il nuovo sito sarà integrato nella nostra rete, consentendoci di rispondere alla crescente domanda dei clienti e mantenere la nostra promessa di consegna in maniera rapida e affidabile, in particolare a coloro che risiedono nella provincia di Cagliari e nel sud della Sardegna. Amazon era già presente a Cagliari con il customer service, abbiamo negli anni portato avanti una relazione proficua con la comunità locale e con le amministrazioni, e questo è stato sicuramente importante per l’apertura di questa nuova sede».

Finora quante sono le persone che lavorano per Amazon in Sardegna e quante saranno con l'avvio del nuovo deposito?

«Attualmente nella sede di Cagliari lavorano più di mille persone a tempo indeterminato, in questa nuova sede prevediamo di creare più di 100 posti di lavoro a tempo indeterminato dall’apertura, tra personale Amazon e personale di fornitori dei servizi di consegna. Questa nuova apertura rappresenta un’ulteriore prova dell’intenzione dell’azienda di continuare ad investire in Italia, paese in cui dal 2010 ad oggi Amazon ha già investito oltre 4 miliardi di euro creando 6.900 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato».

Come verrà selezionato il personale e quali sono le figure professionali che cercherete nell'isola?

«A partire da oggi avvieremo le selezioni per le posizioni manageriali e in un secondo momento partirà la ricerca degli operatori di magazzino. Chiunque fosse interessato può candidarsi attraverso il sito www.amazon.jobs. Gli operatori di magazzino inizieranno invece ad essere selezionati nei prossimi mesi».

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Quando entrerà in attività il nuovo deposito?

«Prevediamo di aprire il deposito in autunno, in modo che possa supportarci nel periodo Natalizio».

Amazon ha ricevuto l'accusa di applicare sui dipendenti regole di lavoro troppo dure anche in rapporto ai salari. Qual è la sua posizione in proposito?

«I salari dei dipendenti di Amazon sono tra più alti del settore della logistica e includono benefit come gli sconti per gli acquisti su Amazon.it e l’assicurazione medica. Per tutte le posizioni in questo genere di siti viene applicato il contratto nazionale di lavoro della logistica e dei trasporti, con differenze in base alle diverse mansioni, il salario di ingresso è di 1550 euro lordi. Speriamo che le persone che vengono selezionate per lavorare in Amazon siano felici del loro posto di lavoro e restino il più a lungo possibile in azienda. Offriamo diversi programmi per sviluppare le proprie capacità e numerose opportunità di crescita, come ad esempio Career Choice. Siamo fermamente convinti di offrire posti di lavoro di qualità».

Che cosa risponde a chi sostiene che Amazon e in generale i servizi di e-commerce stiano uccidendo il commercio locale al dettaglio?

«Sebbene l’e-commerce abbia registrato una crescita a doppia cifra in Italia negli ultimi anni, occorre ricordare che rappresenta meno del 7% dell’intero segmento Retail italiano. Crediamo che il commercio elettronico costituisca una grande opportunità, che vada colta. Siamo orgogliosi delle migliaia di piccole e medie imprese italiane il cui business sta crescendo grazie al Marketplace Amazon, permettendo loro di trarre beneficio dalla nostra rete di logistica all’avanguardia capace di raggiungere milioni di clienti. Oltre 12 mila aziende italiane hanno venduto i loro prodotti su Amazon nel 2018 (+20% rispetto al 2017), il 35% delle quali si trova nel sud Italia. Nel 2018, i venditori italiani hanno esportato una quantità di prodotti per un valore totale di 500 milioni di euro (+50% su base annua). Stimiamo che queste imprese abbiano creato 18 mila posti di lavoro aggiuntivi in Italia per far crescere e gestire le proprie vendite su Amazon mentre sono 990 mila le aziende e i liberi professionisti che stanno costruendo la propria azienda grazie agli strumenti di vendita su Amazon, Amazon Web Services, e Kindle Direct Publishing in Europa. Lo scorso anno abbiamo inoltre avviato un programma, tramite un accordo con l’Agenzia ICE, per portare le imprese italiane online e promuovere i loro prodotti all’estero, in Europa e Stati Uniti d’America. Oggi l’utilizzo dei canali online è ancora più strategico, specialmente per le piccole e medie imprese italiane. Tutto ciò a conferma del fatto che il numero di imprese che ne fa uso sta crescendo rapidamente e questo fenomeno sta generando un significativo aumento delle esportazioni con effetti positivi sugli investimenti e l’occupazione».

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Se lei fosse un commerciante, che cosa farebbe per sopravvivere alla crescita ormai esponenziale del commercio online?

«Forse non sono la persona più indicata nel dare consigli ai commercianti occupandomi prevalentemente di logistica, ma sicuramente consiglierei di informarsi sui servizi che offre Amazon e sulla possibilità di rivolgersi a potenziali nuovi clienti».

Nei tre mesi di lockdown le vendite in Sardegna sono cresciute? Indipendentemente dai volumi, quali sono stati i prodotti più ricercati in questo particolare periodo?

«Non ci è possibile fornire un dato preciso ma possiamo dire che nei primi giorni del lockdown abbiamo assistito ad un’impennata della domanda, che è stata riportata ai livelli precedenti grazie alle misure di contenimento dei volumi adottate per garantire la sicurezza nei nostri magazzini. Abbiamo riscontrato una domanda più elevata del solito di generi alimentari, prodotti per la casa e per lo smart working.

In quest’ottica, abbiamo dato priorità all’arrivo nei nostri centri di distribuzione di questa tipologia di prodotti. Contemporaneamente abbiamo implementato sin dai primi giorni dell’emergenza delle misure proattive per salvaguardare i la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti: abbiamo incrementato la pulizia di tutti i siti, introdotto il distanziamento di due metri, richiesto ai corrieri di restare a distanza dai clienti quando effettuano le consegne, introdotto il rilevamento della temperatura corporea all’ingresso in magazzino e messo sempre mascherine di sicurezza a disposizione di tutti».

In altri paesi del mondo si acquistano online anche le automobili. Quali sono le prospettive in Italia?

«In passato è stato possibile acquistare delle speciali edizioni di alcune automobili anche su Amazon.it, al momento non abbiamo in vendita questo tipo di prodotti, ma c’è la possibilità di effettuare dei noleggi a lungo termine con i prodotti offerti da Leasys. Il nostro obiettivo è offrire al cliente l’esperienza di acquisto più soddisfacente e completa in assoluto, l’aumento della selezione di prodotti acquistabili resta un aspetto su cui puntiamo molto per il prossimo futuro.
 

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