La Nuova Sardegna

BAUNEI. Hearth of Sardinia: mai esperimento tecnologico fu più riuscito. Almeno dopo un’attenta analisi dei flussi di persone che da un mese a questa parte prenotano il loro posto in paradiso per evitare assembramenti e un eccessivo carico antropico. «A cala Goloritzè, dove vige il numero chiuso – dice il sindaco di Baunei Salvatore Corrias – dall'entrata in vigore dell’ordinanza abbiamo registrato la presenza di 5mila persone». Di queste, il 90 per cento sono sarde, l’8 arriva dalla penisola e il 2 sono straniere. Interessante notare come, a fronte del numero massimo consentito, ovvero 250 persone che possono accedere alla cala solo a piedi o a nuoto, visto che l’ormeggio per le barche è distante 300 metri dalla spiaggia, le presenze si distribuiscono nell’arco della settimana: la media è di 150 persone al giorno nei giorni feriali mentre la domenica c’è il sold out, che da due settimane a questa parte si materializza anche il sabato. Il sistema funziona e consente di distribuire al meglio i flussi tanto che, a breve, la formula del numero chiuso più prenotazione con applicazione su smartphone verrà estesa alle altre cale del comune ogliastrino. In Municipio hanno già calcolato i numeri: la spiaggia centrale di Santa Maria Navarrese potrà ospitare al massimo 1.300 persone contemporaneamente, Cala Mariolu 550, la spiaggia dei Gabbiani 350, Cala Sisine 1.600. Su Cala Luna, invece, si deve calcolare il numero massimo con il confinante comune di Dorgali. «Proprio venerdì – sottolinea il sindaco Corrias – abbiamo avuto un incontro con la società che gestisce l’app per trovare le modalità ottimali per coprire tutte le costa di Baunei. Vista la riuscita dell’esperimento a Goloritzè siamo pronti a potenziare il sistema delle prenotazioni via app, sistema che ben si attaglia al modello di sviluppo che stiamo portando avanti da anni. L’auspicio è che presto si estenda a tutta l'Ogliastra, ricomprendendo mare e montagna. L’ideale sarebbe una rete in grado di garantire le visite in tutti i luoghi del nostro meraviglioso territorio».

La tecnologia nel caso di Goloritzè si coniuga ai controlli più tradizionali. Questo perché a vigilare sugli ingressi contingentati tramite “Heart of Sardinia” nell’info point di “Su Porteddu” è la compagnia barracellare di Baunei, costituita da una trentina di persone e comandata da Antonio Murru. Il loro compito non si limita a questo: quando due barracelli registrano i visitatori a monte del sentiero che si snoda tra ginepri e macchia mediterranea verso l’incantevole spiaggia, altri due pattugliano i sentieri mentre un’altra coppia di barracelli controlla la spiaggia, il rispetto delle prescrizioni anti Covid ma anche quello delle norme ambientali. Le squadre dei barracelli si occupano inoltre della vigilanza via mare anche di Pedra Longa, Cala Biriala, Cala dei gabbiani,Cala Mariolu, Cala Sisine e Cala Luna sino al confine con Dorgali.