La Nuova Sardegna

Parcheggi a pagamento: soste salate in riva al mare

di Claudio Zoccheddu
Parcheggi a pagamento: soste salate in riva al mare

I Comuni costieri fanno cassa. I costi: da 50 centesimi sino a 2 euro all’ora

04 luglio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sono il vero tormentone dell’estate. Dove si paga? Quanto si paga? Perché si paga? I parcheggi a pagamento in riva al mare hanno il pregio di non passare inosservati e il vizio di non mettere mai tutti d’accordo. Ma c’è un altro aspetto che contribuisce a generare incertezza: ogni Comune approccia il discorso dal suo punto di vista. E il risultato è una marea di differenze che possono scombussolare anche il più esperto tra i lupi di mare, con prezzi che variano da spiaggia a spiaggia anche all’interno dello stesso Comune. Sul perché sia necessario versare una quota per parcheggiare, ogni sindaco ha la sua risposta ma il senso è solo uno: fare cassa. Intanto, cade un mantra caro ai primi cittadini con la risposta più veloce del west: «Si paga ovunque».

Non è vero. Non si paga ovunque. Ci sono località turistiche, come Muravera e La Maddalena che, per scelta o costrizione, non fanno pagare un solo centesimo per posteggiare vista spiaggia. Ognuno, poi, ha il suo sistema di sconti e di stranezze, dai pass per i residenti al pagamento delle soste notturne anche dove, oltre alla spiaggia, c’è poco altro. E se gli anni scorsi a questo punto della stagione il discorso era già metabolizzato da tempo, la sospensione delle attività a causa dell’emergenza sanitaria ha fatto scivolare anche il varo dei parcheggi a pagamento. In molte località, infatti, si paga dal primo luglio.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:regione:1.39047193:gele.Finegil.Image2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/image/contentid/policy:1.39047193:1654524334/image/image.jpg?f=detail_558&h=720&w=1280&$p$f$h$w=d5eb06a]]

Il prezzario. Le differenze sono enormi, anche a distanza di pochi chilometri. C’è da fare una distinzione però: non tutti i parcheggi a pagamento sono gestiti dai Comuni. Alcuni sono in mano a società private che operano su terreni privati. Tra i prezzari elaborati dalle amministrazioni comunali ce n’è per tutti i portafogli. Il posteggio più economico è quello che si paga a Budoni, appena 50 centesimi all’ora e 3 euro per lasciare l’auto tutta la giornata in riva al mare. Poi c’è Tortolì, dove si può pagare solo il parcheggio giornaliero che costa tre euro. La toccata e fuga, quindi, non è prevista.

Nell’altra faccia della medaglia c’è il profilo di Stintino, perché alla Pelosa (ma le altre spiagge sono gratis) la sosta costa due euro all’ora, senza alcun limite di tempo che “regala” l’overtime come invece accade nei parcheggi gestiti dal comune di Arzachena, dove si paga 1,50 euro ogni ore sino a un massimo di 7,50 euro. Sostanzialmente, chi resta in spiaggia più di cinque ore non deve aggiungere nulla a quanto versato. A Porto Cervo, Poltu Quatu e Baja Sardinia l’orario è prolungato sino alla mezzanotte. A Santa Teresa, poi, i parcheggi cittadini sono sostanzialmente anche quelli per la spiaggia di Rena Bianca. Si paga un euro per la prima ora e due per ogni ora successiva. E dato che gli stalli sono dentro il paese, si paga sino a mezzanotte.

Sempre nel nord dell’isola, c’è la possibilità di spendere meno per un’ora di sosta: Alghero, Olbia e Palau hanno varato un piano da un euro all’ora. A quanto pare, una scelta fatta per tendere la mano ai turisti (pochi, per il momento) che hanno scelto l’isola. Nel gruppo delle soluzioni possibili ci sono zone dove la scansione delle ore è stata superata dalla mezza giornata o dalla giornata intera. Senza alternative. È il caso di Siniscola, Castiadas e Teulada, dove si pagano 6 euro per la mezza giornata e 10 per la giornata piena. Ad Arbus il sistema è lo stesso ma la sosta costa meno: 2,5 euro mezza giornata, 5 tutto il giorno. Anche questa soluzione ha alcune varianti. A Villasimius esiste solo il ticket giornaliero e costa 5 o 10 euro a seconda della spiaggia. Poi c’è chi cancella la prima ora a fa partire il parchimetro direttamente dalla seconda. A Cabras, nella spiaggia di Is Aruttas, funziona così e si pagano 3,50 euro per due ore.

©RIPRODUZIONE RISERVATA
 

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative