Mura (pd) e marino (m5s)
«Sistema autostrade del mare l’isola deve diventare strategica»
CAGLIARI. Le ferrovie disastrate da una parte e l’esclusione della Sardegna dalle autostrade del mare: sono due ingiustizie da cancellare al più presto. All’indomani del confronto, alla Camera, con...
10 luglio 2020
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CAGLIARI. Le ferrovie disastrate da una parte e l’esclusione della Sardegna dalle autostrade del mare: sono due ingiustizie da cancellare al più presto. All’indomani del confronto, alla Camera, con il governatore Solinas sulla vertenza trasporti, lo hanno ribadito i deputati Nardo Marino, M5s, e Romina Mura del Pd.
Treni. Dopo essere riuscito a far approvare un ordine del giorno che riconosce il diritto dei sardi alla mobilità, sarà inserito nel decreto legge Rilancio, Marino ha scritto: «La rete ferroviaria viaggia su binari che risalgono all’Ottocento. Non bastano più interventi tampone, non risolverebbero quelli che sono problemi storici. Per questo solleciterò il Governo, deve prendere in mano la situazione, e alla Regione di aprire un tavolo tecnico con Rfi per portare a termine una vera rivoluzione nei trasporti ferroviari. Le soluzioni ci sono, è il momento di passare dalla parole ai fatti, perché la Sardegna non può più aspettare». Tra l’altro Marino ha ricordato che sul tappeto esistono tre possibilità: l’elettrificazione, i treni ad idrogeno oppure nuovi diesel..
Navi. «È indispensabile che la Sardegna diventi un punto strategico del sistema delle autostrade del mare. Oggi solo il porto di Cagliari è riconosciuto come snodo, ma questo non è sufficiente per garantire un sufficiente coinvolgimento dell’economia sarda nei flussi commerciali e di scambio del Mediterraneo e con l’Europa continentale». Sono state queste le parole con cui Romina Mura ha rilanciato l’importanza di un coinvolgimento della Sardegna nelle autostrade del mare. Per poi aggiungere: «Va approvata al più presto la legge nazionale sulla nuova continuità territoriale marittima, che da tempo abbiamo presentato come deputati del Pd, perché i servizi di trasporto di persone e merci siano svolti in regime di convenzione e d’intesa con la Regione, in modo che siano assicurati livelli di efficienza, sicurezza, sostenibilità, per ridurre al massimo lo svantaggio strutturale permanente dovuto all’insularità».
Treni. Dopo essere riuscito a far approvare un ordine del giorno che riconosce il diritto dei sardi alla mobilità, sarà inserito nel decreto legge Rilancio, Marino ha scritto: «La rete ferroviaria viaggia su binari che risalgono all’Ottocento. Non bastano più interventi tampone, non risolverebbero quelli che sono problemi storici. Per questo solleciterò il Governo, deve prendere in mano la situazione, e alla Regione di aprire un tavolo tecnico con Rfi per portare a termine una vera rivoluzione nei trasporti ferroviari. Le soluzioni ci sono, è il momento di passare dalla parole ai fatti, perché la Sardegna non può più aspettare». Tra l’altro Marino ha ricordato che sul tappeto esistono tre possibilità: l’elettrificazione, i treni ad idrogeno oppure nuovi diesel..
Navi. «È indispensabile che la Sardegna diventi un punto strategico del sistema delle autostrade del mare. Oggi solo il porto di Cagliari è riconosciuto come snodo, ma questo non è sufficiente per garantire un sufficiente coinvolgimento dell’economia sarda nei flussi commerciali e di scambio del Mediterraneo e con l’Europa continentale». Sono state queste le parole con cui Romina Mura ha rilanciato l’importanza di un coinvolgimento della Sardegna nelle autostrade del mare. Per poi aggiungere: «Va approvata al più presto la legge nazionale sulla nuova continuità territoriale marittima, che da tempo abbiamo presentato come deputati del Pd, perché i servizi di trasporto di persone e merci siano svolti in regime di convenzione e d’intesa con la Regione, in modo che siano assicurati livelli di efficienza, sicurezza, sostenibilità, per ridurre al massimo lo svantaggio strutturale permanente dovuto all’insularità».
