La Nuova Sardegna

L’infermiere eroe “Sardo 100 per cento”

Paolo Cannas premiato da Coldiretti con Gavino Murgia e Giampaolo Cassitta

14 luglio 2020
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PULA. Sono il musicista Gavino Murgia, l’infermiere-eroe Paolo Cannas e l’educatore-scrittore Giampaolo Cassitta i sardi 100 per cento del 2020. Il premio, ideato da Coldiretti Sardegna, viene assegnato a chi “con la propria attività e spesso a riflettori spenti tiene alto l’onore e l’orgoglio della Sardegna”. La consegna del premio, giunto alla quarta edizione, si è svolta durate il Sardinia Food Awards che si è tenuto a Is Molas a Pula.

Gavino Murgia, musicista nuorese di fama internazionale, canta e suona la Sardegna autentica. «Ambasciatore internazionale e originale della cultura e dell’identità autentica sarda grazie alle sue poliedriche abilità artistiche»: questa la motivazione riportata nella targa, categoria Arte, consegnatale dal presidente Battista Cualbu e dal direttore Luca Saba di Coldiretti Sardegna.

Nella categoria Sociale il premio è andato a Paolo Cannas, 46enne di San Gavino: «Infermiere eroico e patriottico - spigea la motivazione -. Nel picco della più grave e virulenta emergenza sanitaria del dopoguerra, volontariamente è andato in trincea per difendere e salvare le vite dei propri connazionali dal nemico invisibile del Covid».

Un eroe silenzioso che si è messo a disposizione della nazione – secondo Coldiretti Sardegna -. A marzo ha lasciando moglie e figli ed è andato per 25 giorni ad operare nell’epicentro dell’epidemia, Bergamo, mettendo a repentaglio la propria salute per aiutare i colleghi nell’assistenza delle centinaia di persone colpite dal Coronavirus.

Infine, nella categoria Comunicazione, premio a Giampaolo Cassitta di Alghero, educatore nelle carceri, da quattro anni al vertice della giustizia minorile della Sardegna ed autore di numerosi libri. Un educatore per mestiere vicino agli ultimi per scelta, impegnato nel sociale. «Una vita al fianco degli ultimi per mestiere e per passione – si legge nella sua targa -. Sia da educatore che da scrittore ha sempre cercato di colorare gli invisibili e dare una seconda possibilità a tutti».

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