La Nuova Sardegna

Neanche un euro in più per il cinema sardo

Neanche un euro in più per il cinema sardo

L’associazione MovieMentu alla Regione: «Il finanziamento è uguale a quello degli anni passati»

14 luglio 2020
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CAGLIARI. Il super finanziamento? Non esiste, i 4 milioni destinati al cinema quest’anno sono gli stessi del passato. È con questa dichiarazione secca che il direttivo dell’associazione «MovieMentu»-Rete Cinema Sardegna, presieduta dal regista Enrico Pau, ribatte al governatore Solinas e all’assessore alla cultura, Andrea Biancareddu, sull’annunciato pacchetto straordinario per far fronte all’emergenza coronavirus.

«È vero che, nelle scorse settimane, la nostra associazione, insieme ad altre realtà del cinema isolano – scrive l’associazione – aveva chiesto alla Regione una risposta urgente e straordinaria alla grave crisi che attraversa il nostro settore in questo momento di pandemia globale. Invece, con grande sorpresa, abbiamo letto che la Giunta ha stanziato i previsti 4 milioni di euro. Bene, anzi male, perché è lo stesso stanziamento destinato da anni alla legge per il cinema, che risale al 2006, e previsto da tempo anche per quest'annualità. Quindi, non c’è nulla di straordinario nella delibera di Giunta».

Per proseguire, l’associazione: «I 4 milioni, a questo punto, non sono altro che degli importanti contributi ordinari. E non c’è nulla di straordinario neanche nei tempi per la pubblicazione e l’assegnazione dei nuovi bandi: continueranno a essere lunghi». Secondo il gruppo, nell’annuncio «la Giunta, quindi, ha fatto solo un uso propagandistico di un finanziamento già previsto a favore della filiera del cinema». C’è dell’altro, nella denuncia: «Con la stessa sorpresa – è scritto nel comunicato – abbiamo constatato che, nella legge Salva Sardegna, in discussione nell’aula dell’aula del Consiglio regionale, non esiste alcun riferimento alle professioni dello spettacolo e del cinema».

In una sola frase – è un altro passaggio del comunicato – «le nostre proposte non sono state accolte nè in un caso e neanche nell’altro». Per poi rilanciare l’istanza rimasta finora inascoltata, almeno stando alla ricostruzione del direttivo di MovieMentu: «Chiediamo pertanto che, facendo davvero seguito al recente dialogo instaurato dall’assessore con il nostro settore, sia riconsiderata con urgenza da parte della Regione, l'opportunità di un intervento veramente e finalmente straordinario a sostegno dei nostri lavoratori che si trovano in stato di difficoltà così come lo sono quelli di altri settori del lavoro duramente colpiti dalla grave crisi di questi mesi così drammatici».

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