La Nuova Sardegna

Firmato l'accordo Enel-Syder Alloys: a Portovesme si ritorna a lavorare

Firmato l'accordo Enel-Syder Alloys: a Portovesme si ritorna a lavorare

Una battaglia durata oltre otto anni per restituire il lavoro a circa 800 persone

22 luglio 2020
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CAGLIARI. Arriva la firma sul'accordo sul prezzo dell'energia tra Sider Alloys e Enel, presupposto per lo sblocco degli investimenti per il revamping dello stabilimento di produzione di alluminio di Portovesme, nel Sulcis. «Un traguardo di fondamentale importanza che consentirà di procedere celermente con la ripresa delle attività produttive del sito di Portovesme. È questo il risultato di un lavoro costante portato avanti in questi mesi dal Governo e in particolare dal Mis per superare uno stallo che durava da oltre otto anni», afferma Alessandra Todde, sottosegretaria allo Sviluppo Economico in una nota.

L'intesa sottoscritta oggi 22 luglio prevede che Enel riconosca a Sider Alloys un contratto di fornitura energetica di 5 anni più altri 5 ad un prezzo definito dal Mise «competitivo». Questo passo in avanti consentirà al gruppo italo-svizzero di definire e presentare al più presto il piano industriale dello stabilimento di Portovesme e sbloccare 150 milioni di investimento per arrivare al riavvio dello smelter.

Una vera boccata d'ossigeno per l'economia del territorio. L'ex Alcoa aveva chiuso nel 2012, e dei circa 900 operai impiegati erano rimasti al lavoro solo in 100. Ora questi posti di lavoro potranno essere finalmente recuperati.

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