La Nuova Sardegna

Energia/Metano 

Italia Nostra e Cobas: «La dorsale è inutile»

CAGLIARI. Italia Nostra, Cobas, Usb e i sindaci di Ussaramanna e Villanovaforru ribadiscono il loro no alla dorsale sarda, la rete che dovrebbe distribuire il metano nei Comuni. «Ancora oggi...

22 luglio 2020
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CAGLIARI. Italia Nostra, Cobas, Usb e i sindaci di Ussaramanna e Villanovaforru ribadiscono il loro no alla dorsale sarda, la rete che dovrebbe distribuire il metano nei Comuni. «Ancora oggi – scrivono in un comunicato – assistiamo alla reiterata richiesta di gran parte della politica per realizzare un’infrastruttura obsoleta e di nessuna utilità, ma vantaggiosa solo per chi la realizzerà». Nella loro ricostruzione le associazioni aggiungono: «La dorsale costerebbe intorno al miliardo e mezzo e tra l’altro non è ancora chiaro chi dovrebbe sborsare quei soldi per trasportare un combustibile destinato a essere soppiantato nei prossimi anni». Mentre – secondo Italia Nostra e gli altri gruppi – «l’Europa chiede siano finanziate opere finalizzate all’abbandono delle energie fossili e il metano è un combustibile fossile». E infatti, diversi mesi fa, hanno presentato le loro controproposte in un dossier presentato al ministero per lo sviluppo economico: «L’enorme finanziamento per la dorsale dovrebbe essere utilizzato invece per accelerare i tempi della transizione della Sardegna verso le rinnovabili, puntando sia sul potenziamento e la modernizzazione della rete elettrica sarda sia sul rafforzamento degli attuali collegamenti con la penisola attraverso l’elettrodotto sottomarino Sardegna-Sicilia-Continente, opera prevista da Terna». Nello stesso tempo – proseguono le associazioni – dovranno essere ridotti i consumi, con «la riorganizzazione della rete dei trasporti, il risparmio energetico negli edifici pubblici e privati, i nuovi impianti di pompaggio nelle dighe per sostenere la produzione da parte delle fonti rinnovabili e infine con un’intensa sperimentazione sulle potenzialità dell’idrogeno».

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