La Nuova Sardegna

Caldo record nell’isola previsti picchi di 45 gradi

di Claudio Zoccheddu
Caldo record nell’isola previsti picchi di 45 gradi

Altri due giorni di afa prima dell’arrivo del fresco. A Ozieri clima Sahariano  Temperature altissime sui rilievi, nottate bollenti nel Sassarese e nel Sulcis

31 luglio 2020
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Si parla da giorni di caldo africano ma la definizione corretta potrebbe essere un’altra per l’isola: caldo sahariano. Un’ esagerazione? No, per nulla. E chi volesse confutare di persona la previsione dei climatologi dell’Arpas non ha che da prendere l’auto e raggiungere Fraigas, frazione di Ozieri, in cui oggi il termometro potrebbe raggiungere la temperatura record di 45 gradi. Probabilmente la più alta segnata in Italia e, forse, in tutta Europa. E proprio intorno ai 45 gradi si attestano le temperature massime, questa volta però si tratta di medie, del deserto del Sahara. C’è un però: basterebbe un banco di nuvole sull’isola nelle ore centrali della giornata, anche di passaggio, per far calare le massime di qualche grado. Ma la danza della pioggia non basterà e la Sardegna resterà una landa infuocata almeno fino alla tarda serata di domenica.

Gli esperti. La situazione la chiarisce Alessandro Delitala, climatologo e responsabile del servizio meteorologico dell’Arpas: «Non è un caso che in questi giorni il caldo sia più intenso – spiega –. Statisticamente il periodo tra la fine di luglio e l’inizio di agosto è spesso il più caldo dell’anno e l’ondata di calore che sta attraversando la Sardegna lo conferma». Il merito, o la colpa, è di un flusso di aria calda che arriva dai quadranti meridionali, spinto da un moderato scirocco. Un affare che si replica spesso, anche durante l’inverno: «Ma in quei casi porta aumenti della temperatura che non preoccupano la popolazione, nonostante gli sbalzi termici sensibili, magari anche di 5 gradi. Quando capita d’estate – continua Delitala – si verifica l’effetto combinato del caldo “normale” con le ondate di calore che producono temperature elevatissime, come quelle di questi giorni». Prima che si materializzi il cambio di circolazione, con venti in arrivo da ovest e nord ovest, la Sardegna vivrà due giorni da record: «Oggi e domani il caldo sarà intensissimo. Ci aspettiamo addirittura punte di 45 gradi nella piana tra Ozieri e Chilivani, che dovrebbe essere la più calda, ma anche nella zona di Ottana le massime saranno elevatissime», conferma il climatologo. Dopo i 44 gradi registrati ieri, il termometro continuerà la sua inesorabile scalata verso le temperature da record, anche in zone decisamente insospettabili come le cime dei monti.

Cime infuocate. Se in pianura e negli altopiani si boccheggia, in altura la situazione non è diversa. Anzi. «Un dato molto particolare è quello che abbiamo registrato nella stazione meteorologica nel Supramonte di Desulo, a 1400 metri di altezza, dove la massima ha raggiunto i 30 gradi e le minime non sono scese sotto i 15. Un dato davvero eccezionale che è stato sfiorato anche a Monte Rasu, la vetta più alta del Goceano – aggiunge il funzionario dell’Arpas». La frescura, dunque, è un miraggio anche in altura. E quando il sole tramonta, la situazione resta complicata.

Notti bollenti. Gli esperti le chiamano “notti tropicali” e le tirano in ballo quando le minime non scendono sotto i 20 gradi. Un evento che, nel corso degli anni, diventa sempre più frequente anche secondo le rilevazioni dell’Arpas: «Stanno aumentando sensibilmente, così come sono in aumento le giornate estive, ovvero quelle in cui si superano i 30 gradi». E anche in questo caso, ci sono picchi da record: «A Narcao, nel Sulcis, la minima di ieri è stata di 27 gradi. Osilo si è avvicinata con 26,8 gradi ma già oggi potrebbero aumentare».

In Primo Piano

Calcio Serie A

Cagliari avanti 2-0 contro la Juventus alla fine del primo tempo

Le nostre iniziative