La Nuova Sardegna

Solinas rilancia la sua idea: nell’isola si entra con il test

di Silvia Sanna
Solinas rilancia la sua idea: nell’isola si entra con il test

Pronta l’ordinanza: l’esito negativo dovrà essere presentato all’imbarco

10 settembre 2020
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SASSARI. Arriva tre mesi dopo, quando l’estate è agli sgoccioli e i turisti hanno già fatto le valigie, a parte quelli positivi ancora bloccati in quarantena. Il governatore Christian Solinas è pronto a firmare l’ordinanza che aveva in mente all’inizio della stagione con l’obiettivo di limitare la diffusione dei contagi nell’isola al tempo covid free. Come: con i test sanitari per chi arriva in Sardegna in nave o in aereo, proveniente dal territorio nazionale o all’estero. La nuova stretta, che dovrebbe entrare in vigore a partire da sabato 12 settembre prevede che tutti i passeggeri in ingresso esibiscano all’imbarco un certificato di negatività al virus o il risultato di un test sierologico fatto entro le precedenti 48 ore. Se sprovvisti, dovranno fare il tampone entro le successive 48 ore e nel frattempo rispettare l’isolamento fiduciario. Questa regola vale anche per chi arriva in Sardegna non per vacanza ma per ragioni di lavoro e per chi sposta per qualsiasi altro motivo. Gli esclusi però ci sono: non dovranno esibire o fare test oltre al personale di navi e aerei, anche chi ricopre un incarico elettivo, cioè i rappresentanti politici. Ma non è l’unica novità sulla quale Solinas sta per apporre il sigillo: l’obbligo di mascherina all’aperto è esteso h24 in tutti i luoghi a rischio assembramenti.

I controlli all’imbarco. L’ordinanza confermerà le misure già esistenti e stabilite nei precedenti provvedimenti. Chi vuole arrivare in Sardegna dovrà sottoporsi all’imbarco, dunque nel porto o aeroporto di partenza, al controllo della temperatura. Il controllo sarà ripetuto all’arrivo dagli addetti delle società di gestione, che per questo potranno stipulare un accordo con le compagnie. Il passeggero all’imbarco dovrà dimostrare di avere compilato on line l’autocertificazione con il questionario in cui afferma di non essere entrato in contatto con soggetti a rischio. La novità è rappresentata dalla richiesta di un test: il passeggero dovrà esibire l’esito di un test – sierologico (IgG e IgM) o molecolare (RNA) o Rco rapido – eseguito non oltre le 48 ore precedenti alla partenza, che abbiano dato esito negativo per covid-19. In assenza del documento, i passeggeri potranno alternativamente, dimostrare, sempre all’atto dell’imbarco, di aver compilato on line l’autocertificazione nella quale dichiarano di essersi sottoposti all’esame nelle 48 ore antecedenti e che l’esito è stato negativo. Non basta, perché a conferma della dichiarazione dovranno anche indicare il tipo di test effettuato e la data di esecuzione, il nome della struttura (pubblica, privata o privata accreditata) dove è stato eseguito. C’è anche una terza ipotesi. Solo in via transitoria, chi non si è sottoposto preventivamente a un test, potrà imbarcarsi per l’isola. A patto però che accetti di eseguire l’esame all’arrivo in Sardegna entro le successive 48 ore. Potranno scegliere tra A scelta libera potranno sottoporsi a un tampone molecolare o a un test rapido antigenico rivolgendosi all’azienda sanitaria locale di riferimento oppure a una struttura privata accreditata. Per questo i passeggeri, anche se asintomatici, sono obbligati a comunicare immediatamente il proprio arrivo alle autorità sanitarie e nell’attesa del risultato dell’esame dovranno stare in isolamento fiduciario nel domicilio indicato. In caso di esito negativo saranno liberi di muoversi.

In caso di sintomi. Chiunque, anche in possesso di certificato di negatività o di test sierologico, in presenza di sintomi sospetti deve avvisare le autorità e continuare a stare in isolamento in attesa degli accertamenti da parte delle Usca, le Unità di continuità assistenziale distribuite nel territorio.

Mascherina h24. È l’altra principale novità prevista dalla Regione con l’obiettivo di limitare la diffusione del virus anche in vista della ripartenza delle scuole. In linea con quanto già stabilito da numerosi sindaci dei centri più colpiti, l’ordinanza disporrà l’obbligo di mascherina h24 nei luoghi pubblici a rischio assembramento ovunque non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro. Dall’obbligo sono esclusi i bambini al di sotto di 6 anni e chi ha forme di disabilità o patologie incompatibili con l’uso della mascherina. Anche in questo caso l’obbligatorietà in tutto il territorio regionale è prevista da sabato 12. Sul testo si è già espresso in maniera positiva il Comitato scientifico regionale.

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