La Nuova Sardegna

Un ciclone investe l’isola Cagliari finisce sott’acqua

di Stefano Ambu
Un ciclone investe l’isola Cagliari finisce sott’acqua

Su tutto il Sud Sardegna temporali e raffiche di vento oltre i 100 chilometri orari Allagamenti anche a Sassari e Alghero. Avviso di criticità prolungato a oggi

11 settembre 2020
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CAGLIARI. Bombe d’acqua. A orologeria. Una nel cuore della notte tra mercoledì e giovedì. Un’altra ieri mattina, seguita da due ore di tregua con caldo e cielo senza nuvole. E poi un’altra ancora, micidiale, nel pomeriggio. Cicloni con vento e pioggia che hanno sfiorato Nuorese e Oristanese e si sono abbattuti su Sassari e Alghero, dove si registrano allagamenti. E che si sono abbattuti sul sud Sardegna. Natura beffarda a Cagliari, dove montava la polemica con gli ambientalisti sulla necessità o meno di abbattere secondo l’amministrazione malati e pericolanti. Ci hanno pensato vento e pioggia: giù, senza motoseghe, alberi in tutta la città, come una jacaranda a 20 metri dal comune.

Nel capoluogo, nell'hinterland e in tanti comuni del Sulcis e del Campidano in poche ore è caduta la pioggia di un mese. Sono i dati rilevati dalle stazioni idrografiche ufficiali e amatoriali. A Carbonia, ad esempio, secondo le stazioni del sistema idrografico sono caduti 64,8 millimetri quando, in tutto settembre 2019 ne erano caduti 43 millimetri. A Cagliari sono stati registrati 75,6 millimetri contro i 38 del settembre precedente.

Un ciclone alimentato dal calore dell'area occidentale del Mediterraneo che si è manifestato con temporali e raffiche di vento oltre i 100 chilometri orari (55 nodi): è quanto hanno registrato gli strumenti dell'Aeronautica militare di Decimomannu. Strade, sottopassaggi, case e negozi allagati, auto bloccate in mezzo alle strade e viabilità in tilt. I centralini di vigili del fuoco, polizia municipale e delle altre forze di polizia sono stati tempestati da richieste di intervento.

I disagi maggiori si sono registrati a Cagliari e nell'hinterland. Allagate e in parte chiusi al traffico tratti di viale Poetto, viale Diaz e via Dolcetta e le strade di collegamento a Pirri finita letteralmente sott'acqua. Trasformata in una gigantesca piscina anche la centralissima via Roma dove il vento ha anche ribaltato i tavolini dei bar. Alcuni cittadini di Pirri, ormai esasperati dai continui allagamenti, hanno addirittura deciso ironizzare su quanto successo ieri: c'è chi è sceso in strada con sotto braccio il sup fingendo di andare a mare e chi invece ha percorso le strade allagate in bicicletta: i video sono diventati vitali. Disagi anche nell'hinterland. Paura a Capoterra, comune particolamente fragile dal punto di visto idrogeologico colpito in passato da alluvioni con vittime e danni ingenti all'intero territorio. Ieri mattina il rio San Girolamo, responsabile delle vecchie inondazioni, è tracimato in più punti allagando le strade e lasciando pericolosi detriti sulle carreggiate. Disavventura, ma questo è successo mercoledí notte, per quattro turisti italiani, tra i quali un 14enne, in escursione a Porto Flavia, e che sono stati recuperati dopo aver prso l’orientamento per il calare della luce a causa del maltempo.

Previsioni non rassicuranti: la Sardegna si trova ancora nell'occhio della situazione depressionaria quindi il maltempo non è terminato. Questa mattina pioverà nei settori orientali, nel pomeriggio i temporali si estemderanno su quasi tutto il territorio e potranno essere anche di forte intensità come quello di ieri. Prolungata, anche se in maniera attenuata, l'allerta per piogge e temporali. La Protezione civile ha emanato un nuovo avviso sino alle 14 di oggi. Le zone maggiormente interessate dal rischio idrogeologico (codice arancio, criticità moderata) sono Iglesiente, Campidano, Montevecchio Pischinappiu, Tirso e Logudoro; codice giallo (criticità ordinaria) sulla Flumendosa Flumineddu e Gallura.

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